Mancata stabilizzazione di 3 assistenti sociali al comune di Castellammare di Stabia: L’on. Scotto (PD) presenta un’interrogazione ministeriale
Nei giorni scorsi avevamo scritto della vicenda legata alle assistenti sociali del comune di Castellammare di Stabia che rischiavano il posto di lavoro. Esse erano state assunte nel 2019 dal sindaco dell’epoca Gaetano Cimmino che però ora non c’è più. Al suo posto una commissione straordinaria inviata dalla prefettura di Napoli per infiltrazioni camorristiche. Sciolta l’intera amministrazione comunale comprese Giunta e sindaco. Tuttavia, il sindaco Gaetano Cimmino e segretaria comunale da lui nominata fecero in tempo ad assumere le 3 assistenti sociali a tempo determinato (per 3 mesi) che però ora rischiano di perdere il posto di lavoro. E’ la stessa funzionaria dell’epoca che ora solleva perplessità sulle procedure concorsuali adottate che portarono a quelle assunzioni. Nel frattempo le assistenti sociali coinvolte protestano e chiedono la “stabilizzazione” del loro rapporto di lavoro al comune secondo quanto previsto dalla legge. Al loro fianco scendo in campo i sindacati e qualche politico che addirittura presenta un’interrogazione a risposta scritta al Ministero per la Pubblica Amministrazione. E’ il caso dell’onorevole Arturo Scotto del Partito Democratico. Ecco il testo integrale dell’interrogazione.
“Al Ministro per la Pubblica amministrazione – Per sapere – premesso che:
nel 2019 l’amministrazione comunale del Comune di Castellammare di Stabia, ha indetto una
procedura pubblica per titoli e colloquio di Profili professionali, con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato, per la realizzazione di servizi/interventi di sostegno a valere sul Fondo Sociale
Europeo. Il profilo per cui poniamo il quesito riguarda il profilo di funzionario Assistente Sociale;
il 1 aprile 2019 ha instaurato i rapporti di lavoro con termine 31 agosto 2021;
nel maggio 2021 l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per titoli
ed esami per il reclutamento a tempo determinato (24 mesi) di varie figure professionali, solo alcune delle precedenti assistenti sociali hanno vinto il concorso ed il 2 novembre 2021 si è avuta la
decorrenza contrattuale;
a febbraio 2022 il Comune di Castellammare di Stabia è stato sciolto per infiltrazione camorristica;
a giugno 2022 , al raggiungimento dei 36 mesi di servizio, è stata inviata istanza istanza di
stabilizzazione ai sensi dell’art 20 della cd. L. “Madia”, ad oggi a quell’istanza l’Ente non si ha mai
dato alcun riscontro;
Si ricorda che Il decreto “Milleproroghe” approvato a fine 2022, dà agli enti locali l’opportunità di
assunzione a tempo indeterminato per gli assistenti sociali che svolgono la professione nei comuni;
lo scopo, come si legge al comma 19 dell’articolo 1 del provvedimento, è quello di “garantire la
continuità nell’erogazione delle prestazioni dei servizi sociali comunali, e in particolare della presa in carico dei beneficiari degli interventi da parte degli assistenti sociali, e della salvaguardia della
relazione tra assistente ed assistito”.
potranno essere assunti a tempo indeterminato gli assistenti sociali che al 31 dicembre di quest’
anno abbiano maturato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione;
si precisa che sono 3 le unità di personale in possesso dei requisiti previsti dalla cd. L. “Madia”;
ad ottobre 2022 viene pubblicata la programmazione del fabbisogno 2022/2023 del personale in cui
vengono individuate 11 assunzioni relativamente al profilo Funzionario Assistente Sociale e viene
individuata come modalità di reclutamento la stabilizzazione del personale precario ai sensi dell’art
20 cd. L.“Madia”;
il 26 aprile la Commissione Straordinaria, unitamente alla Segretaria Generale, nominata dalla
precedente amministrazione, incontrano le sigle sindacali Cisl FP e Uil PL sulla questione relativa alla stabilizzazione del personale precario del settore socio Assistenziale;
in sede di incontro la Segretaria Generale solleva il dubbio su talune criticità rispetto alle procedure
selettive relativamente all’avviso pubblico risalente al 2019, ormai concluso senza alcun ricorso, le
OO.SS. presenti sottolineano invece la regolarità della procedura e la necessità della stabilizzazione.
Il perfetto in conclusione afferma che è loro intenzione richiedere un parere al Dipartimento della
funzione pubblica;
a maggio 2023 invece è stata pubblicata determina per l’assunzione di 8 assistenti sociali tramite
scorrimento di graduatoria, a cui sono seguite le diffide a procedere da parte delle sigle sindacali
CISL FP e UIL PL unitamente alle richieste di incontri monotematici;
il 26 giugno 2023 nella bozza relativa alla programmazione del fabbisogno del personale 2023 la
Commissione Straordinaria valuta che, con riferimento alle assunzioni a tempo indeterminato delle 3 unità di personale di profilo Funzionario Assistente Sociale previste per l’anno 2023 e finanziate con il contributo di cui al comma 797 dell’art.1 della Legge di Bilancio 2021, dispone modifica delle
modalità assunzionali previste nella decorsa programmazione ritenendo di non avvalersi dello
strumento offerto dall’art.20 della cd. Legge “Madia” (Procedure di stabilizzazione del personale
precario) in favore di un totale reperimento delle professionalità ricercate dall’esterno. Si precisa che non è stata addotta alcuna motivazione circa il cambio di rotta che ha indotto l‘Ente ad
abbandonare la strada delle stabilizzazioni, preferendo quella alternativa del reperimento di unità di graduatorie di altri enti;
il 10/07/2023 è stata pubblicata il Piano Integrato di attività e organizzazione, all’interno del quale
vengono previste 11 assunzioni di personale Istruttore direttivo Assistente Sociale esclusivamente
tramite scorrimento di graduatorie esterne, a scapito di lavoratori che hanno maturato requisiti ex
lege, esperienza e professionalità sul campo soprattutto nel periodo pandemico in un Comune
importante e densamente popolato come Castellammare di Stabia-:
Quali iniziative – per quanto di competenza – intende intraprendere, se il parere richiesto dall’ente
comunale al dipartimento della funzione pubblica sia stato effettivamente reso e se non ritenga che
quella descritta sia una condotta discriminante nei confronti dei tre lavoratori che avevano maturato i requisiti per la stabilizzazione”.