Meta, Eugenio Lorenzano racconta una bellissima esperienza vissuta in Albania: “Nulla avviene per caso”

Meta. Eugenio Lorenzano racconta, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook, una bella esperienza vissuta in Albania riflettendo sul fatto che “Nulla avviene per caso”: «Una storia molto simpatica mi è accaduta a Berat, cittadina dell’Albania interna. Ero alla ricerca di tabacco da pipa e mi interessava sapere qualcosa in più sui Bektashi (sufi derwishi albanesi). Mi reco dal tabaccaio e mi dice che non ha tabacco da pipa ma mi indica dall’altro lato della strada un signore che fuma la pipa. Il tempo di attraversare la strada ed il signore in questione seduto al tavolino di un bar si alza vedendomi fumare la pipa, quasi come se ci conoscessimo da lungo tempo. Si chiama Besnik, indossa una maglia grigia come me ed è “diversamente magro” come me. Nel suo stentato italiano mi dice che è impiegato nell’ufficio della moglie avvocato al lato. Da “Fratelli di pipa” scambiamo una manciata di tabacco e poi gli chiedo dei Bektashi Albanesi e gli si illuminano gli occhi. Mi dice che suo nonno fu l’ultimo darwish prima dell’avvento dello stato ateo e mi conduce nel vicino bar di proprietà di un cugino e mi mostra le foto del nonno, del padre e di alcuni sufi bektashi e dell’innato ecumenismo dei Bektashi che contemplano anche devozione a Gesù Cristo ed al pensiero di varie religioni dell’estremo oriente. Purtroppo la Helveti Tekkè (tempio-moschea sufi bektashi) di Berat, seppure restaurata, non funziona più come tale e che il culto bektashi si riduce a poche famiglie che talvolta si riuniscono proprio in quel bar. L’incredibile forza del caso o del destino mi ha portato ad avere le risposte alle domande che mi ero posto. I buddisti dicono: “Nulla avviene per caso!”».

eugenio lorenzano

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