Minori, il sindaco Reale ricorda il professor Liuccio “Ciao Professore, sarete sempre nel nostro cuore”
LiMinori, Costiera amalfitana. Il ricordo del sindaco Andrea Reale
Caro Prof. Giuseppe Liuccio, sono confuso, stordito, incredulo. Immagini mi affollano la mente, ricordi, conversazioni, telefonate, lunghe ore a parlare di progetti, di idee, di politica ed eventi. Sarei rimasto ore ad ascoltarvi. Quel dotto argomentare mentre vi brillavano gli occhi come a un bambino, mentre si parlava di Quasimodo morto tra le vostre braccia, di Trentinara, il paese di nascita ed oasi dove rifugiarsi dopo tanto tempo trascorso a Roma, o ancora di Amalfi, città di adozione che vi ha visto muovere i primi passi da docente del Liceo e da militante politico.
Ricordo le intuizioni lungimiranti come il Premio di Letteratura Enogastronomica, i testi dettati davanti a un bar a Salerno, e ricordo il vostro orgoglio più grande: l’incontro dei premi Nobel ad Amalfi.
Se Minori è città del gusto il merito è vostro, e la cittadinanza onoraria nell’agosto 2016 fu una conseguenza naturale. Ricordo la frase “da oggi sono cittadino minorese”: un onore per la nostra città. E fino a quando le forze ve l’hanno consentito siete tornato qui, perché qui vi sentivate a casa.
Professore, voi siete stato un po’ come Masaniello, un capopopolo con il fuoco della passione politica che vi ardeva dentro.
E l’animo di Masaniello non muore mai, non può morire, perché “nasce e mmore ogni juorno int’ ‘o core”.
Siete stato, siete e sarete sempre nel nostro cuore. Ciao Professore. Il Sindaco Andrea Reale
Nella foto di apertura mentre Liuccio accoglie Napolitano