Napoli, proteste in piazza per reddito di cittadinanza abolito

31 luglio 2023 | 14:35
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Napoli, proteste in piazza per reddito di cittadinanza abolito

Nel mese di giugno, le persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza in Campania sono 533 mila, per un totale di 208 mila famiglie.

Il numero è in crescita costante, sia rispetto al 2021 ma anche al 2022 de ciò rende la Campania la prima regione per numero di persone destinatarie della misura di contrasto alla povertà.

Nel mese di giugno il reddito di cittadinanza in Campania ha sostenuto una spesa di oltre 353 milioni di euro, tenendo conto dell’importo medio stimato di 663 euro. Delle 169.000 famiglie in tutto il Paese, circa 43.000 risiedono in Campania, di cui 22.000 a Napoli e provincia. A queste particolari famiglie è stata recentemente comunicata la sospensione del diritto al sussidio, con decorrenza dal mese di agosto.

Negli ultimi mesi e anni si è assistito a una proliferazione di schemi fraudolenti volti a ottenere entrate illecitamente. Nello specifico, nel periodo che va da giugno 2021 a ottobre 2022, nella sola provincia di Napoli sono state individuate un numero impressionante di truffe, per un totale di oltre 4mila. Queste attività illecite hanno portato al recupero di circa 15 milioni di euro, che riempivano le tasche di circa 660 persone impegnate in pratiche ingannevoli.

Il Governo ha deciso di agire: il Reddito di Cittadinanza non sarà più erogato a migliaia di persone. 

Le famiglie che hanno ricevuto l’SMS che recitava che da agosto non avrebbero più ricevuto il sussidio sono 169mila. Il provvedimento “colpisce” quei nuclei familiari in cui non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come la nuova normativa prevede,

Ma questo non è stato accettato positivamente dal popolo: a Napoli, ad esempio, circa una ventina di ex percettori sono scesi in piazza, precisamente davanti alla sede dell’INPS della città  per protestare contro la stretta del Governo sul sussidio. Con loro manifestano anche alcuni attivisti di Potere al popolo e Usb, che hanno promosso il sit-in.

Tra i vari striscioni troviamo:

Le guerre tra poveri le vincono i ricchi;

Per loro evasione e vitalizi, per noi schiavitù

FONTE: AGI