Oggi la giornata è dedicata alla “distruzione delle armi leggere”
Le cosiddette armi “piccole” o “leggere” sono responsabili del maggior numero di morti in tutto il mondo, sia nei conflitti che nelle situazioni di criminalità.
Come fece notare l’ex segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, le armi leggere sono le “vere armi di distruzione di massa”.
Senza dimenticare che il commercio di armi è responsabile di circa la metà della corruzione mondiale, pur totalizzando solo il 2% del flusso commerciale globale.
In questo contesto, l’Italia si afferma come il secondo esportatore mondiale di armi leggere o di piccolo calibro, armi che costano relativamente poco, ma hanno un giro d’affari notevolissimo e, come già detto, sono causa della maggior parte delle morti nelle crisi, dimenticate e non.
Per contrastarle nel 2001, a New York, è stata indetta la Giornata mondiale per la distruzione delle armi leggere.
Gli stati membri delle Nazioni Unite, su base volontaria e in collaborazione con organizzazioni non governative e società civile, dovrebbero organizzare eventi pubblici e sostenere la distruzione di armi di piccolo calibro.
In molti Paesi, in questa giornata, vengono messe in atto iniziative di sensibilizzazione, anche se viene richiesto un maggiore impegno da parte dei governi nel controllo della produzione di queste armi.