Omicidio Willy Monteiro: caduto l’ergastolo, i fratelli Bianchi condannati a 24 anni

12 luglio 2023 | 16:16
Share0
Omicidio Willy Monteiro: caduto l’ergastolo, i fratelli Bianchi condannati a 24 anni

La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha emanato la sua sentenza: niente ergastolo per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, che il 6 settembre 2020 hanno ucciso di botte il ventunenne Willy Monteiro. Sono stati bensì condannati a 24 anni di reclusione.

I loro complici nel pestaggio del povero Willy, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli sono stati rispettivamente condannati a 23 e 21 anni di carcere. Il capo di imputazione è omicidio di primo grado in concorso.

L’udienza si è celebrata mercoledì 12 luglio e nel primo pomeriggio è arrivato il verdetto dei giudici. Ora si attendono le motivazioni della sentenza.

Lucia, la mamma di Willy Monteiro, a margine della sentenza ha commentato: “Più o meno me l’aspettavo. Nessuna sentenza mi darà più mio figlio”.

E alla domanda se sente di aver avuto giustizia ha risposto: “Rispetto la decisione dei giudici. Il perdono è un’altra cosa“.

A commentare il verdetto dei giudici è stato anche Domenico Alfieri, il sindaco di Paliano, Comune in cui viveva Willy, che ha definito la sentenza “deludente” dicendo all’Adnkronos che “l’ergastolo sarebbe stato l’unico modo di avere giustizia”.

I fratelli Bianchi in primo grado erano stati condannati all’ergastolo.

Il tragico evento

Willy Monteiro Duarte aveva ventuno anni, di origini capoverdiane, abitava a Paliano in provincia di Frosinone, dove lavorava come cuoco e sognava una carriera all’interno del mondo della ristorazione.

Era molto affettuoso e amava la sua famiglia, i suoi genitori e sua sorella.

La sera in cui è stato ucciso era in compagnia di coetanei in piazza Oberdan a Colleferro, quando è rimasto vittima di un pestaggio, intervenuto in una rissa, per difendere un suo amico.

È stato colpito con calci e pugni e le botte sono continuate anche quando è finito riverso a terra.

L’autopsia ha confermato che il decesso è sopraggiunto a causa delle violente percosse ricevute, nessun organo interno era intatto.Sul cuore c’era una lesione di sette centimetri. Quando l’ambulanza è arrivata per il ragazzo non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita.

FONTE: Fanpage