Papa Francesco ha nominato Mons. Claudio Gugerotti nuovo Cardinale
All’Angelus di oggi Sua Santità Papa Francesco ha dato l’annuncio della nomina di nuovi Cardinali il prossimo 30 settembre, fra i quali Mons. Claudio Gugerotti; la Chiesa di Ravello esulta e gioisce per la nuova nomina del suo Vescovo Titolare. Oggi, subito dopo l’annuncio, le campane del Duomo nella cittadina della Costiera amalfitana hanno suonato a distesa per annunciare ai fedeli la bella notizia.
In pochi anni il concittadino acquisito di Ravello ha avuto spesso gli onori della cronaca per i successi della sua brillante carriera che puntava dritto alla porpora cardinalizia annunciata oggi dal Sommo Pontefice: dopo la nunziatura in Ucraina, pochi mesi prima dell’inizio della guerra, veniva destinato alla nunziatura nel Regno Unito, per passare, dopo solo due anni, a reggere il delicato Dicastero per le Chiese Orientali.
Da poche ore il Cardinale in pectore era rientrato da un viaggio in Bielorussia dove era stato per quattro anni a capo di quella Nunziatura – “una missione esclusivamente religiosa: essere il rappresentante del Papa alla festa a Budslau” per partecipare ai festeggiamenti in onore della Madonna-;
durante la sua permanenza ha partecipato a diversi momenti di preghiera e ha portato il saluto del Papa con queste parole: “Il Papa mi chiede di portare a tutti voi il suo saluto e la sua benedizione personale, perché la Santa Madre di Dio qui effigiata vi doni la misericordia e la pace che vengono solo dal Signore. E nella sua lettera che avete sentito il Papa conclude: ‘A tutti coloro che sono riuniti a Budslau affido il mio difficile servizio perché preghino per me’”.
Questa la versione ufficiale della Chiesa, ma mettendo insieme: l’intima conoscenza che Mons Gugerotti ha di fatti e persone dalla Bielorussia e dell’Ucraina; il suo ruolo di Prefetto del Dicastero pe le Chiese Orientali; le sue eccelse qualità diplomatiche; la considerazione che Papa Francesco ha di lui; l’impegno ufficiale del Vaticano ad avere contatti diplomatici con la Russia e con tutte le parti in guerra; ci piace immaginare che anche questo viaggio possa essere una delle stazioni di una Via Crucis che possa aiutare il percorso di pace in quelle terre.
Ma oggi è il momento della gioia e della festa per un amico della nostra terra, che il Cardinale in pectore ha dimostrato di amare dopo averla eletta a sua terra di adozione.
Speriamo di averlo a breve fra di noi per tributargli la giusta festa e chi sa che anche le Istituzioni civili non vogliano tributargli un giusto riconoscimento per dimostrargli tutta la gratitudine che questa terra gli deve.
Intanto riportiamo alcune immagini della scorsa settimana che lo hanno visto acclamato in terra Bielorussa