Quando la festa si organizzava con un’asta a “lume di candela” in piazza Cappella

1 luglio 2023 | 13:43
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Quando la festa si organizzava con un’asta a “lume di candela” in piazza Cappella

Quando la festa si organizzava a “lume di candela” in Piazza Cappella
Positano, Costiera amalfitana . Ha quasi un secolo la storia di questa festa, risale al 1930 circa, con un comitato composto da persone di Montepertuso: Gaetano Cinque, Michele Marrone, Pasquale Vicentino, Luca Mazzacano, Antonio Barba e tanti altri, comitato festa che è durato per ben 10 anni, mentre dal 40 al 44 non ci fu alcuna festa ma solo celebrazione liturgica.
Tutto poi è ricominciato dopo la seconda guerra mondiale, dove, per questa occasione speciale, fu formato un nuovo comitato festa, che rimase in carica per ben 20 anni, composto dal presidente Aristide Passerotti, Antonino Cuccaro, Michele Mandara e tanti tanti altri, tutti originari di Montepertuso e, per raccogliere fondi, si organizzavano queste aste a “lume di candela”, dove tutti i componenti del comitato andavano a raccogliere legna, erba e tutta la popolazione offriva i prodotti della terra e tutto ciò che era possibile donare.
I prodotti poi venivano deposti in piazza dove si svolgeva l’asta e tutto veniva venduto al miglior offerente.
Il ricavato veniva utilizzato per la preparazione della festa e della funzione.
Tanto tempo fa la funzione si svolgeva in questo modo: nelle grotte, al posto dei fari elettrici, venivano accesi dei falò con la legna raccolta dai ragazzi del posto e la luminaria era fatta di luci a gas ed in seguito a petrolio.
La scelta più importante però era quella di una giovane donna, vestita di bianco, che potesse rappresentare al meglio la figura della Madonna durante la funzione.

festa a lume di candele montepertuso