Ragazza picchiata a Napoli, la storia dietro al video dell’agrressione

14 luglio 2023 | 16:07
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Ragazza picchiata a Napoli, la storia dietro al video dell’agrressione

Ed ecco che quando ci sembra di compiere un piccolo passo in avanti, accadono degli eventi drammatici che ci fanno capire che la strada è ancora lunga e tortuosa: l’otto luglio, una giovane donna è stata selvaggiamente picchiata da un uomo che era con lei in Via Orazio, a Posillipo, Napoli.

I carabinieri di Casoria e la quarta sezione della Procura di Napoli, specializzata in violenza di genere, hanno identificato l’uomo di 36 anni.

Per fare ciò sono stati analizzati non solo i filmati pubblicati sui social network ma pure quelli delle videosorveglianze di zona. Da lì si è arrivati a identificare auto e targa. Altrimenti sarebbe finito tutto nel nulla.

La nota pagina Fanpage.it ha parlato con chi conosce la giovane donna:  Il rapporto si sviluppa ad Afragola, i due sono nati nell’hinterland Nord di Napoli e stanno insieme.

Sui social, l’uomo si mostra molto sicuro di sé, del suo tifo per il Napoli, dell’amore per la musica techno e, paradossalmente, fa gli auguri alle donne in ricorrenza dell’8 marzo.

La giovane invece ha 28 anni e, come si evince dal video, lunghi capelli chiari, capelli che, dopo i violenti schiaffi, si vedono letteralmente volare. Sui social lei appare con gli occhi dolci e sorridenti, e pubblicizza la sua piccola attività artigianale.

Quella dell’8 luglio sarebbe dovuta essere la sera di un “chiarimento” fra i due giovani.  Avevano scelto Posillipo per vedersi, avevano l’auto parcheggiata in una zona via Orazio non molto frequentata.

Chi riprende la scena decide di farlo perché è notte, sente le urla dalla strada, si sveglia e capisce che qualcosa di orribile sta accadendo. Se ne deduce che lo scontro fra i due non sarebbe iniziato quando è partita la registrazione del filmato, ma almeno 4-5 minuti prima. Poi c’è il veemente intervento di un gruppo di ragazzi, che cerano di aiutare la giovane, in palese difficoltà, viene presa a calci la Smart dell’aggressore. Ma non cambia granché nella storia e la ragazza rimane nell’auto.

Una volta andati via in auto  le tensioni fra i due sarebbero continuate, non è chiaro come. Lei sarebbe ricorsa a cure dopo l’aggressione.

La famiglia della donna, dopo l’uscita del video, sembrerebbe cascata dalle nuvole e sembrerebbe anche che l’aggressione dell’8 luglio non sia un caso isolato.

La giovane ha denunciato il suo aggressore

Lei non ha denunciato inizialmente il suo aggressore.

Aveva ancora tempo per farlo e lo ha fatto praticamente una settimana dopo, esploso il bubbone mediatico, convinta da un parente. Alcune delle persone con cui Fanpage.it ha parlato spiegano che la vittima subito dopo avrebbe promesso a chi esprimeva legittima preoccupazione: «valuterò di lasciarlo». quanto ha rischiato e quanto rischia ancora.

Francesco Borrelli ha diffuso il video: grazie al deputato napoletano questa storia non è finita nel dimenticatoio. Borrelli, raggiunto telefonicamente, spiega di aver parlato con i familiari della donna picchiata, sconvolti per l’accaduto. Ed è a lei che ora il parlamentare si è appellata, chiedendole di denunciare. Cosa è avvenuta.

FONTE: Fanpage