Sant’Agnello il 27 consiglio comunale, Ospedale Unico rischio naufragio qui ma anche a Castellammare
Sant’Agnello il 27 consiglio comunale, Ospedale Unico rischio naufragio qui ma anche a Castellammare di Stabia. Positanonews segue il territorio a Sud di Napoli e a Nord di Salerno, da Sorrento a Castellammare di Stabia con Agerola e Monti Lattari e la Costiera amalfitana da Positano fino a Cava de’ Tirreni, questo ci permette di avere una visione più ampia. Anche a Sant’Agnello, come sta avvenendo a Maiori per il depuratore, c’è la sindrome Nimby, detta in soldoni fate quello che che volete ma non dove sto io. In effetti motivazioni ci sono, dal dissesto idrogeologico al traffico, ma non possiamo prendercela con il sindaco attuale Antonino Coppola che, legittimamente, su questa tematica ha improntato il “no” all’Ospedale Unico al centro del paese. Parlando con esponenti storici della politica della Penisola Sorrentina, come il dottor Nicola Mollica, uno dei medici che più stimiamo, come dottore e come persona, ci hanno riferito che si parlava , ma anni fa, di una collocazione decentrata dell’ospedale come avviene in tutti i paesi, fra l’altro, ma non solo lui, questa è storia della Penisola comunque, ma torniamo all’oggi. Il punto è che , forse perchè più facilmente realizzabile in una struttura ospedaliera già esistente e centrale , come quella di Sant’Agnello dell’ASL, i sindaci hanno pensato a questa soluzione, e questa soluzione è stata finanziata. Positanonews è l’unico giornale che ha intervistato il dottor Sosto, che , ricordiamolo, è il responsabile del procedimento, ed è stato chiarissimo, se non si fa in questo posto si perdono i fondi, almeno questi previsti, ma ha anche detto che la soluzione della localizzazione in questo posto è stato frutto di una volontà dei sindaci, non sua. Sua, invece, è stata la scelta della localizzazione alle terme dell’Ospedale , una localizzazione decentrata ma che rischia anche essa di naufragare visto che ancora non si è raggiunto un accordo definitivo con la Sint per la cessione della struttura. Sia come sia riteniamo che le polemiche siano inutili, occorre che i sindaci della Penisola Sorrentina, ma anche i due della Costiera amalfitana, Positano, ufficialmente inserita, ma anche Praiano andrebbe inserita, dialoghino fra di loro, chiudendosi in conclave magari, fino a trovare una possibile soluzione. Non crediamo che vada attaccato chi ha proposto una soluzione, anzi va ringraziato perchè fra Sorrento e Vico Equense siamo allo sfascio, ma va anche rispettata la volontà dei cittadini e dell’elettorato. Indubitabile che un Ospedale di livello superiore, anche se ne avremmo voluto uno con “stroke unit”, come a Nocera, e lo dicemmo anche a Sagristani, è auspicabile, ancora più auspicabile la presenza di personale medico e paramedico, che manca in maniera paurosa, con i drammi che si possono immaginare. Trovare una via di mezzo che salvi capra e cavoli, come si suol dire, non è certamente facile. Per Coppola occorre o una soluzione forte, magari per il traffico e il dissesto idrogeologico, per giustificare la soluzione di un eventuale si all’ospedale, nonostante il no netto a questa soluzione centrale, o una alternativa alquanto difficile. Il dialogo con De Luca e con gli altri sindaci continua, ma crediamo che l’amministrazione non si muova dall’idea di non farlo al centro e , probabilmente, ci sono già degli elementi in tal senso, che poi saranno contestati, come è ovvio che sia, ma non può sconfessare il programma elettorale con il quale ha vinto così facilmente, che poi nel circondario i cittadini non lo vogliono , basta chiedere ai bar limitrofi e agli abitanti della zona, come abbiamo fatto noi di Positanonews, ovviamente è chiaro che scatta la sindrome Nimby, ma sia come sia il popolo si è espresso più che chiaramente. Sono i sindaci della Penisola sorrentina insieme a dover togliere le castagne dal fuoco all’attuale amministrazione, o almeno insieme a valutare una soluzione, o rimedi alle contestazioni popolari e non, visto che tre associazioni hanno fatto copiose osservazioni. Siamo, beninteso, a favore dell’Ospedale Unico, ma anche di una sanità più efficiente, e senza medici ed infermieri non lo è, però non possiamo non registrare e documentare che la volontà popolare qui è chiara ed inequivocabile, ma l’Ospedale riguarda tutta la Penisola e i sindaci devono chiudersi in una stanza tutti insieme e vedere cosa devono fare, come ci ha detto un’amico, uscendo solo quando hanno trovato una soluzione. L’amministrazione santanellese è comunque alle prese con varie problematiche, dall’housing sociale, che è sub iudice, all’attualità, come lo stabilimento del Katarì, croce e delizia storica, ancora non affidato. Vedremo se nel prossimo consiglio comunale si parlerà anche di questo.
Ecco l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale
Convocazione Consiglio Comunale in seduta ordinaria in prima convocazione il giorno 27.07.2023 alle ore 18:00, ed in seconda convocazione il giorno 28.07.2023 alle ore 18:00.
La cittadinanza potrà seguire i lavori consiliari in diretta streaming.
ORDINE DEL GIORNO
Mozione gruppo consiliare “Sant’Agnello Prima di tutto” prot. n. 13363 dell’11.07.2023 ad oggetto: “Revoca delibera di Giunta Comunale n. 56 del 15/06/2023”.
Bilancio di previsione 2023/2025 – Variazione in assestamento.
Bilancio di previsione 2023/2025 – Ricognizione equilibri finanziari – salvaguardia art. 193 d.lgs. 267/2000.