Sentiero degli Dei pericoloso, Gagliano “Va messo in sicurezza”
Sentiero degli Dei pericoloso, Gagliano “Va messo in sicurezza” del famoso sentiero della Costiera Amalfitana, che congiunge Bomerano di Agerola a Nocelle di Positano, ed è frequentato ogni anno da migliaia di escursionisti di ogni nazionalità, ne parla anche Salvatore Gagliano, imprenditore turistico, già consigliere regionale della Campania e sindaco di Praiano.
“Dell’estrema pericolosità del sentiero degli Dei se n’era già parlato in tante altre occasioni, ma inutilmente, visto che poi si è verificato ciò che si era temuto – ha commentato Gagliano ad in seguito alla morte dell’escursionista – Ora di certo ci sarà un danno d’immagine per l’intera costiera in quanto all’estero non perderanno occasione per mettere in evidenza la mancata sicurezza di tante strade della Costiera“.
Non solo la viabilità veicolare, dunque, ma anche quella pedonale e legata all’escursionismo, dunque, presenta criticità ed impone una tempestiva messa in sicurezza per evitare che tragedie simili possano ripetersi.
“Bisogna intervenire nell’immediato sui punti più pericolosi che sono tanti – ha continuato l’imprenditore praianese – Poi mi sembra che il Comune di Agerola abbia ricevuto un finanziamento ad hoc e di conseguenza bisognerà procedere lungo tutto il tracciato per mettere definitivamente in sicurezza un luogo tanto bello ma altrettanto poco sicuro“.
L’appello dell’imprenditore praianese, tuttavia, era rimasto inascoltato: già nel 2019, Gagliano aveva evidenziato, a mezzo social, le problematiche presenti lungo il percorso, invocando un intervento tempestivo da parte degli organi competenti per evitare il verificarsi di tragedie come quella vissuta oggi. Un appello, quest’ultimo, che era stato ripetuto più volte anche nel corso degli ultimi anni.
“Oggi il Sentiero degli Dei è diventato una delle più grandi attrazioni per i turisti e che che collega Agerola a Positano, attraversando Conca dei Marini, Furore e Praiano – aveva evidenziato Gagliano nell’estate del 2019 – A questo punto mi chiedo: vista la grande partecipazione di turisti e visti i tanti incidenti che si verificano, non sarebbe il caso di metterlo in sicurezza intervenendo su tutto il percorso per eliminare il più possibile i tanti pericoli esistenti? O aspettiamo sempre prima gli incidenti per poi poter intervenire, magari quando è troppo tardi? Chiarisco per evitare equivoci: la mia vuole essere solo una proposta costruttiva, nella speranza che sia recepita da chi deve garantire la sicurezza in questi luoghi turistici“.