Stasera i funerali di Giuseppe Liuccio. Oreste Mottola “Per noi del Cilento è l’equivalente di Neruda o Marquez””

19 luglio 2023 | 17:39
Share0
Stasera i funerali di  Giuseppe Liuccio. Oreste Mottola “Per noi del Cilento è l’equivalente di Neruda o Marquez””

Cordoglio dalla Costiera amalfitana al Cilento per la scomparsa del professor Giuseppe Liuccio. Questa sera mercoledì 19 luglio, a Capaccio Paestum, i funerali del nostro caro professor  Giuseppe Liuccio,  che ha ricoperto anche ruoli importanti nelle istituzioni, nella politica e nel turismo, poeta, giornalista,  scrittore che nelle sue opere esprimeva l’amore infinito per la Costiera Amalfi e del Cilento .

Bellissimo il ricordo di Oreste Mottola firma storica del giornalismo cilentano e nostro caro amico

Per noi cilentani come per tutti gli appartenenti all’area salernitana la scomparsa di Giuseppe Liuccio equivale a quelle di Pablo Neruda e Gabriel Garcia Marquez per i sudamericani

Noi di Positanonews abbiamo avuto l’onore di ospitarlo sulle nostre pagine

Caro professor Peppe Liuccio mi mancheranno le tue telefonate per i tuoi servizi su Positanonews – Positanonews

A Liuccio, tra i massimi esponenti della poesia nella nostra regione Campania, era stata conferita la cittadinanza onoraria di Minori nel 2016.

Ieri, all’età di 89 anni, si è conclusa l’esistenza terrena del Prof. Giuseppe Liuccio – giornalista, poeta e scrittore – al quale nel 2016 venne conferita la cittadinanza onoraria di Minori. Ed il sindaco della città costiera Andrea Reale esprime il proprio cordoglio per l’evento luttuoso: «Caro Prof. Giuseppe Liuccio, sono confuso, stordito, incredulo. Immagini mi affollano la mente, ricordi, conversazioni, telefonate, lunghe ore a parlare di progetti, di idee, di politica ed eventi. Sarei rimasto ore ad ascoltarvi. Quel dotto argomentare mentre vi brillavano gli occhi come a un bambino, mentre si parlava di Quasimodo morto tra le vostre braccia, di Trentinara, il paese di nascita ed oasi dove rifugiarsi dopo tanto tempo trascorso a Roma, o ancora di Amalfi, città di adozione che vi ha visto muovere i primi passi da docente del Liceo e da militante politico.
Ricordo le intuizioni lungimiranti come il Premio di Letteratura Enogastronomica, i testi dettati davanti a un bar a Salerno, e ricordo il vostro orgoglio più grande: l’incontro dei premi Nobel ad Amalfi.
Se Minori è città del gusto il merito è vostro, e la cittadinanza onoraria nell’agosto 2016 fu una conseguenza naturale. Ricordo la frase “da oggi sono cittadino minorese”: un onore per la nostra città. E fino a quando le forze ve l’hanno consentito siete tornato qui, perché qui vi sentivate a casa.
Professore, voi siete stato un po’ come Masaniello, un capopopolo con il fuoco della passione politica che vi ardeva dentro.
E l’animo di Masaniello non muore mai, non può morire, perché “nasce e mmore ogni juorno int’ ‘o core”.
Siete stato, siete e sarete sempre nel nostro cuore. Ciao Professore».