Tiktok, instagram e facebook l’influencer che critica la Costiera amalfitana e chi fa finta di buttare i rifiuti, sono loro il riferimento?

15 luglio 2023 | 09:29
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Tiktok, instagram e facebook l’influencer che critica la Costiera amalfitana e chi fa finta di buttare i rifiuti, sono loro il riferimento?

Tiktok, instagram e facebook l’influencer che critica la Costiera amalfitana e chi fa finta di buttare i rifiuti, sono loro il riferimento? Torniamo sull’argomento informazione e media, i punti di riferimento della comunicazione stanno diventando distorti e incontrollabili. Come abbiamo detto anche nel campo del giornalismo ci sta di tutto e di più, ma c’è una responsabilità e, in generale, una ricerca della notizia e della verifica. Per capire che sta succedendo  ci ha fatto riflettere la tiktoker che fa il video per avere consenso , prendendo i rifiuti dalla spiaggia, salvo lasciarli dove erano, sfruttando leve emozionali, like, consensi facili, la tematica ambientale.

Noy Roca si presenta sui social come un creator digitale. Su TikTok si chiama The Social Jocker ma i video del suo account non hanno mai ottenuto molte visualizzazioni. Giusto qualche migliaio. Tranne uno. Nei giorni scorsi Roca ha pubblicato un video in cui vengono riprese due ragazze. Sono su una spiaggia di Bali. La sabbia è piena di rifiuti. Una si muove e l’altra filma con uno smartphone. La ragazza che si muove raccoglie dei rifiuti, li mette in due sacchi neri e celebra la sua azione con un balletto. Tutto abbastanza standard, fino alla fine. Le due ragazze infatti lasciano tutto sulla spiaggia e vanno via insieme.

Ora ci segnalano un video che parla della Costa d’ Amalfi che diventa un simbolo dell’overtourism “anche le influencer criticano la costiera amalfitana”, abbiamo capito, anche se non sappiamo quando e come definire la influencer e che titoli e professionalità abbia, siamo sommersi dal turismo, che attenzione è anche economia, ma come noi anche il resto d’ Italia si trova in difficoltà nell’affrontare un fenomeno che è esploso in maniera esponenziale dopo la pandemia, siamo in un mondo nuovo e ci vogliono strumenti nuovi per affrontarlo. Poi ci si lamenta delle difficoltà, c’è pure chi critica le nostre “scalinatelle” a Positano, sono lunghe e faticose, bene. Ma se fai un turismo slow, le fai con calma, ti vedi il panorama,  scopri angoli incantevoli, chiese antiche, ville meravigliose, forse viste così le scale diventano una ricchezza, la bellezza sta nella diversità.

https://vm.tiktok.com/ZGJ4Gj3mq/

Riflettiamo un attimo, stiamo dando credibilità a personaggi anonimi, chi è una persona che ha dei like? E’ lei il nostro punto di riferimento? Ci facciamo trascinare dai “bias cognitivi”, c’è overtourism e va tutto male, in realtà il mondo è molto più complesso di questi semplici e comodi schemi, entro i quali entrano i vari tiktoker, instagrammer e compagnia bella, con dei post magari montati e creati ad arte ad evidenziare e deformare problemi che magari ci sono pure. Ma può una persona intelligente e matura prendere come punto di riferimento e fonte di informazione questo guazzabuglio dei social network?

Si punta a fare la cosa più “virale” ultimamente per una corsa in auto che doveva essere ripresa anche in video ci sono stati anche dei morti, questi reali, ci si immerge nel mondo virtuale e si dimentica quello reale. Una confusione incredibile , che solo con la cultura, la consapevolezza, la maturità e l’equilibrio , ci si può aiutare. Umberto Eco che abbiamo conosciuto, a proposito dell’uso pubblico di questa forma di comunicazione,  disse giustamente “Con i social si è data parola a legioni di imbecilli”