Un’estate a singhiozzo per i bagni in Penisola

Un’estate a singhiozzo per i bagni in Penisola.

Il quadro ben definito di quello che sta succedendo nelle spiagge della Penisola Sorrentina in un articolo di Massimiliano D’Esposito su “Il Mattino”.

Anche sul nostro giornale abbiamo riportato le varie ordinanze di divieti e revoche emesse dai sindaci interessati dai provvedimenti dell’ARPAC.

Incertezza, quindi, riguardo all’inquinamento delle acque lungo la costa della penisola sorrentina. Il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito, ha suggerito chepotrebbe trattarsi di inquinamenti da sversamenti fognari, mentre l’ex sindaco di Sorrento, Raffaele Attardi, di professione chimico, ha minimizzato l’importanza della situazione, ritenendo la “mucillagine” presente innocua per la salute.

Il chimico Raffaele Attardi torna a parlare della schiuma nel mare della Penisola Sorrentina

Nel periodo in questione, i test di laboratorio di Arpac (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania) non hanno programmato campionamenti nella Costiera, quindi manca un riscontro ufficiale per stabilire con certezza la presenza di inquinamento. A causa di questa mancanza di dati, i sindaci e gli operatori locali sono stati costretti a basarsi sui bollettini di Arpac per emettere ordinanze di divieto di balneazione in alcune zone.

Successivamente, ulteriori verifiche sull’impianto di depurazione della zona non hanno evidenziato malfunzionamenti, e i nuovi test effettuati da Arpac hanno mostrato che la situazione è tornata alla normalità, consentendo così la revoca dei divieti di balneazione in alcune aree.

In una delle spiagge, Marina Grande di Sorrento, sono stati superati i livelli di batteri fecali tollerabili secondo le analisi del 12 luglio. Tuttavia, dopo ulteriori controlli e analisi, Arpac ha confermato che l’emergenza è stata superata e il divieto di balneazione è stato revocato.

Anche in un’altra area, lo specchio d’acqua di Sopramare a Piano di Sorrento, c’è stato solo un test positivo per la presenza di batteri fecali. Nonostante l’Agenzia abbia consigliato di evitare i bagni, la situazione si è normalizzata nel giro di pochi giorni.

Al momento, l’unico tratto di costa in cui la balneazione è ancora vietata è Punta San Francesco a Sant’Agnello. Questa zona è stata giudicata di “scarsa” qualità da Arpac, in base alle rilevazioni effettuate negli ultimi cinque anni.

In sintesi, sembra che ci sia stata un’oscillazione delle misurazioni dell’inquinamento lungo la costa della penisola sorrentina, ma le successive verifiche hanno dimostrato che la situazione è tornata alla normalità nella maggior parte delle aree, ad eccezione di un tratto dove la balneazione è ancora vietata, quello di Punta San Francesco a Sant’Agnello.

 

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