Wwf, ancora notti insonni anti bracconaggio in Costiera amalfitana.
Passano gli anni ma non si arresta l’opera di vigilanza da parte del Wwf per debellare l’assurda piaga del bracconaggio. Il fenomeno della caccia senza regole investe ormai da anni anche la Penisola sorrentina e la Costiera amalfitana. Dove spesso non è facile scoprire le postazioni di bracconaggio nascoste nei fondi agricoli o nelle zone più impervie. Proprio per questo è fondamentale un azione di intelligence, a cui partecipa attivamente il Wwf , che si avvale anche di sofisticati congegni di rilevamento fotografico che aiutano a scovare i bracconiere. Come più volte sottolineato dal Presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito,
quello del bracconaggio, che potrebbe apparire una semplice, atavica, crudele ed anacronistica usanza, è spesso un vero e proprio business. Delle centinaia di uccelli che finiscono nelle maglie dei bracconieri solo una parte finisce sulle tavole, la maggior parte invece è destinata in anguste gabbie o malsane voliere ed altri ancora (i più rari) foraggiano il fiorente mercato di pseudo amatori e collezionisti, o vengono venduti ad altri bracconieri come richiami vivi per attirare nuove prede. Il bracconaggio non è solo una piaga e una seria minaccia per la nostra fauna ma è anche un reato punito dalla legge. Proprio in questi giorni , con il contributo del Wwf ,la disponibilità nonché la professionalità del Corpo Forestale dello Stato in collaborazione di guardie venatorie,sono in corso interventi antibracconaggio in costiera amalfitana. Posizionati in luoghi impervi e nascosti nel fitto della vegetazione, i richiami acustici illegali si attivano nel cuore della notte e riecheggiano ininterrottamente fino all’alba.
L’obiettivo dei bracconieri sono le centinaia di volatili stremati da migliaia di km di migrazione che giungono sulla Costiera Amalfitana. Dove ad attenderli trovano gente senza scrupoli che tramite un richiamo digitale ed un fucile sonop pronti ad abbatterli. una vera e priopria piaga che si spera presto si possa debbellare. Nel frattempo altre notti insonni attendono i volontari del Wwf lungo i pericolosi dirupi della costiera. 24 luglio 2023 – salvatorecaccaviello