A Napoli si ripete il miracolo della liquefazione del sangue di Santa Patrizia, compatrona della città

Oggi la Chiesa venera Santa Patrizia, una delle 51 compatroni di Napoli. A lei è legato il miracolo della liquefazione del sangue di Santa Patrizia che anche oggi è avvenuto regolarmente. La tradizione vuole che la liquefazione del sangue della Santa si ripeta non solo nel giorno di Santa Patrizia, ma anche in altri giorni dell’anno. Il prodigio, infatti, avviene ogni martedì, giorno del suo martirio. Al pari del miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, protettori di Napoli, ci troviamo ci troviamo di fronte ad uno degli eventi prodigiosi sui quali la Chiesa non si è ancora pronunciata.
Tutto incominciò secondo un’antico racconto trasmesso nei secoli , quando  un Cavaliere afflitto da enormi sofferenze, volle andare a pregare sulla tomba della santa per chiedere la grazia della guarigione. Egli pregò incessantemente tutta la notte senza staccarsi dalla reliquia,  al termine della quale  spinto da una grande devozione, decise di aprire  l’urna per portare con se una reliquia della santa . Finì quindi  addirittura nel cavare un dente alla vergine, morta qualche secolo prima. Dalla bocca di Patrizia a quell’estrazione ,incominciò  fuoriuscì sangue (come se fosse un corpo vivo) che immediatamente, capito il miracolo, venne raccolto in due ampolline. Da quel momento dente e sangue sono religiosamente custodite dalle Suore nella chiesa del  convento di  San Sebastiano
Ed anche oggi, come ogni 25 agosto, tanti fedeli hanno partecipato alla celebrazione religiosa dedicata a Santa Patrizia per assistere al prodigio del sangue liquefatto che viene mostrato nella Chiesa di San Gregorio Armeno, dove si trovano le sue reliquie.

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