Amalfi: il gozzo dell’incidente giace coperto al porto e un profondo senso di tristezza pervade chi gli passa accanto
Questa mattina, per coloro che si sono recati al porto di Amalfi, l’occhio è caduto sull’imbarcazione del tragico incidente che ha provocato la morte di Adrienne Vaughan, la 45enne turista americana di New York.
L’imbarcazione, coperta da un telo verde, si trova nel Piazzale dei Protontini, posta sotto sequestro, e la zona è stata recintata.
Alla vista della scena non si può fare a meno di pensare al telo che qualche giorno fa ha coperto il corpo della donna, deceduta nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, alla sofferenza di due famiglie, quella di Adrienne e quella dello skipper Elio Persico, indagato per omicidio e ai sentimenti di stupore, rabbia, impotenza di tutti coloro che in qualche modo hanno avuto contatti con le persone coinvolte nell’incidente, quali medici, infermieri e soccorritori.
La tragedia ha scatenato tantissimo i maghi da tastiera, ciascuno ha detto la sua sui social, ha ipotizzato le dinamiche dell’incidente, gli eventuali errori, le distrazioni, le disattenzioni, ci sono stati servizi sulle reti nazionali e articoli sulle principali testate giornalistiche, tutti a dare la notizia nei minimi dettagli…resta però un dato di fatto, su cui i lettori concorderanno: due bambini torneranno a casa senza la loro mamma e per tutta la vita ricorderanno la Costiera Amalfitana non come il paradiso in cui fare una vacanza, ma come il luogo che ha tolto loro la persona più cara.