Atrani: risposta del Comune alla richiesta di “modifica del piano spiaggia”
Il 24 luglio 2023 il gruppo pubblico di Facebook Atrani Nostra inviava al Comune di Atrani una richiesta di modifica del piano spiaggia con riduzione della concessione demaniale nei confronti della Miramare service srl – liberalizzazione dell’area dello “scoglio a pizzo” e qualificazione della spiaggia libera ovest – sicurezza in acqua e istituzione del servizio di salvataggio su spiaggia libera e area “scoglio a pizzo” – proposta di istituzione di una zona di rispetto di 200 mt dalla battigia di protezione della balneazione dal pericolo natanti a motore – quesito in merito al pontile galleggiante costruito di recente.
Non si è fatta attendere la risposta del Comune.
Così scrive: “In merito alla nota consegnata all’Ente avente ad oggetto “Modifica del piano spiaggia con riduzione della concessione demaniale nei confronti della Miramare Service Srl – liberalizzazione dell’area dello scoglio a pizzo e qualificazione della spiaggia libera area ovest – sicurezza in acqua e istituzione del servizio di salvataggio su spiaggia libera ed area scoglio a pizzo – proposta di istituzione di una zona di rispetto di 200 mt dalla battigia di protezione della balneazione dal pericolo natanti a motore – quesito in merito al pontile galleggiante costruito di recente”, firmata dal gruppo Facebook “Atrani Nostra”, l’Amministrazione comunale ritiene doverose una serie di puntuali precisazioni espresse dettagliatamente nel documento allegato.
Si sottolinea, in via preliminare, che il fatto di presentare delle proposte ufficiali di pubblico interesse rientri nelle dinamiche di una democrazia sana e funzionante; farlo per conto di un gruppo social, però, costituisce una prassi bizzarra, poco appropriata e scarsamente indicativa di qualsiasi condivisione delle proposte presentate o “rappresentatività” in seno alla comunità atranese di chi le propone. Proposte che, seppur sintomatiche della volontà di interagire nei processi decisionali del paese, risultano assai poco realizzabili nel concreto. Auspichiamo perciò per il futuro, affinché il dialogo tra Ente e cittadini possa essere veramente costruttivo, che si possa discutere e ragionare di proposte concrete, scevre da qualsiasi preconcetto e condizionamento demagogico”.