Castellammare di Stabia: il parcheggio di via Acton potrebbe inquinare le sorgenti termali

24 agosto 2023 | 09:41
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Castellammare di Stabia: il parcheggio di via Acton potrebbe inquinare le sorgenti termali

Protestano per parcheggio nell’area vicina alle Terme di Stabia di via Acton che potrebbe essere fonte di inquinamento della falda acquifera e procurare considerevoli danni anche alle sorgenti termali ed in generale all’intero territorio. La tesi è sostenuta dal Comitato Terme di Stabia che in questi giorni ha fatto sapere questa posizione attraverso un comunicato stampa. Il comitato è anche pronto a costituire la “Fondazione Parco delle Acque di Stabia”, un tema molto caldo in questo periodo trattato più volte anche dall’ex sindaco di Castellammare di Stabia Salvatore Vozza. Ecco cosa si legge nel comunicato postato sulla pagina facebook.

“Il Comitato Terme di Stabia e la costituenda Fondazione Parco delle Acque di Stabia che vede coinvolti tanti cittadini, associazioni e enti pubblici, ha trasmesso tramite pec al Presidente della Regione Campania, ARPAC, al Prefetto di Napoli, al Presidente della Città Metropolitana, al direttore dell’ASL Napoli 3 Sud, Al Commissario Prefettizio del Comune di Castellammare di Stabia, Al Presidente EAV, al Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata e alla locale stazione dei CC, una segnalazione circa il possibile danno ambientale, che il parcheggio ubicato nell’area adiacente il complesso termale di viaActon, potrebbe determinare. Una petizione lanciata on line dal Comitato Terme di Stabia, inoltre, ha raccolto ad oggi tante sottoscrizioni per promuovere analoga iniziativa presso i cittadini di Castellammare e non. Il fronte sorgivo vicinissimo all’area destinata a parcheggio, sarebbe compromesso fortemente nella qualità delle acque affioranti, in quanto le stesse esposte agli olii e agli idrocarburi provenienti dalle auto in sosta. L’area destinata a parcheggio, infatti, è ubicata in una posizione tale da non rispettare la distanza di salvaguardia delle sorgenti presenti in situ prevista per legge ed appare sprovvista di qualunque superficie  di impermeabilizzazione al di sotto dello strato di ghiaia posto come calpestio. Non da ultimo, il parcheggio non riveste misura temporanea ma appare come soluzione definitiva come previsto dal bando in corso per assegnare la progettazione del rifacimento del complesso delle Terme Antiche, per il parcheggio di 140 autoveicoli oltre allo stallo per 50 motoveicoli, con la fruizione h24. Nella stessa segnalazione il Comitato Terme e la costituenda Fondazione chiede la immediata riattivazione della Stazione Terme e della Stazione Pozzano dell’EAV al fine di ripristinare una mobilità sostenibile della zona prospiciente gli stabilimenti balneari”.