Castellammare va avanti e Ospedale Unico Penisola Sorrentina? Sagristani “Cambiare ubicazione significa perdere 10 anni e i fondi”
Sant’Agnello / Piano di Sorrento ( Napoli ) . Mentre la Regione Campania compra le Terme e Castellammare di Stabia va avanti nella realizzazione dell’Ospedale Unico qui aspettano tutti che l’amministrazione di Antonino Coppola convochi il consiglio comunale per valutare le osservazioni fatte, fra cui anche quella del WWF, probabilmente si farà a settembre, ma sarebbe interessante anche renderle pubbliche con un incontro ai cittadini per confrontarsi. Intanto la vicenda Ospedale si, ospedale no si infuoca , pubblichiamo anche l’intervento dell’ex sindaco Piergiorgio Sagristani che ha commentato sulla vicenda ulteriormente “cambiare ubicazione del Ospedale della Penisola Sorrentina oltre i dubbi sulla fattibilità tecnica e altro che sono tantissimi, significherebbe riiniziare un iter procedurale che e’ durato circa 10 anni e non penso che la Regione possa congelare i finanziamenti per tutto questo tempo. Qualunque persona intellettualmente onesta sa’ benissimo che l ‘ alternativa non c’ e’ e che la sanità peninsulare resteea’ nella situazione precaria attuale!”
Sulla collocazione della struttura ai Colli di San Pietro a Piano di Sorrento il suo intervento
A PROPOSITO DELL’ ULTIMA BIZZARRA IDEA DI COSTRUIRE IL NUOVO OSPEDALE UNICO DELLA PENISOLA SORRENTINA A PIANO DI SORRENTO IN LOCALITA’ COLLI DI SAN PIETRO DOVE ATTUALMENTE C’ E’ UNA STRUTTURA RICETTIVA! . L’area dell’Hotel Nastro Azzurro è sita nella zona periferica del Comune di Piano di Sorrento ed è caratterizzata dalla forte presenza di aree a verde. Riguardo alla pianificazione urbanistica e alle norme relative al PRG del Comune di Piano di Sorrento, l’area in esame ricade in zona “F2”, mentre ai sensi del PUT l’area ricade in ZONA TERRITORIALE 8. L’immobile è adibito ad attività ricettiva di circa 20.000 mc posta in una area di circa 10.000 mq.
La zona si caratterizza per i cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica in cui sono compresi alberi monumentali.
Nel Piano Territoriale Urbanistico della Penisola Sorrentina Amalfitana ricade in: Zona territoriale 8 “Parchi territoriale” che comprende aree generalmente in emergenza o di altopiano e che costituiscono un sistema articolato di parchi tali da soddisfare il fabbisogno di standards al livello di parchi di interesse territoriale “parco territoriale”, in cui per l’elevata singolarità paesaggistica è impedita:
• L’edificazione in qualsiasi forma, sia pubblica che privata;
• la modificazione del suolo di qualsiasi genere;
• la caccia e perfino l’estirpazione della flora.
Realizzare un nuovo ospedale in quella struttura significa rispettare tutte le norme per l’edilizia ospedaliera che è regolata dalle norme generali sulle costruzioni, a cui si aggiungono i requisiti di accreditamento nazionali che poi le regioni fanno propri aggiungendone di ulteriori. È evidente che la struttura esistente non è adeguata né dal punto di vista degli standard obbligatori e nemmeno per caratteristiche strutturali da rispettare per le strutture in zona sismica, andrebbe pertanto obbligatoriamente demolita e ricostruita.
Detto tipo di intervento comporterebbe un inevitabile sconvolgimento dei caratteri scenici e naturalistici dell’area, è lapalissiano che detto intervento è di fatto di impossibile esecuzione a prescindere dall’acquisto dell’area che non ha neppure un vincolo preordinato all’esproprio! E’ CHIARO CHE SE SI RINUNCERA’ ALL’ ATTUALE PROGETTO NON CI SARANNO SOLUZIONI ALTERNATIVE E NE’ GLI OSPEDALI DI SORRENTO E VICO AVRANNO LA POSSIBILITA’ PER CARENZA DI SPAZI DI MIGLIORARE LA SITUAZIONE ATTUALE!