Cetara, ancora nessuna traccia di Manuel, inizia il quarto giorno di ricerche

Cetara, ancora nessuna traccia di Manuel, inizia il quarto giorno di ricerche
La speranza di ritrovare vivo il 29enne salernitano che lunedì è caduto in mare da una barca a noleggio si fa sempre più flebile. Da quattro giorni, le squadre specializzate della Capitaneria di Porto di Salerno, coordinate dal comandante Attilio Maria Daconto, scandagliano il tratto di costa tra Erchie e Cetara, dove si è verificato l’incidente. Questa mattina, 17 agosto, alle 7.30, i sommozzatori e i nautici hanno lasciato il molo Manfredi di Salerno e hanno raggiunto in battello le coordinate stabilite dal piano di ricerca.

Il personale impegnato nelle operazioni si è rinnovato: al posto dei reparti di Napoli che hanno operato fino a ieri sono arrivati altri colleghi sempre da Napoli, mentre la direzione Lazio è stata sostituita da quella della Calabria.

Il giovane disperso era un cuoco della Lega Navale di Salerno e lunedì pomeriggio era uscito in barca con due amici, un 19enne marocchino e un 33enne dell’est Europa. Intorno alle 16.30, nello specchio d’acqua tra Erchie e Cetara, il 29enne è finito in acqua per una manovra improvvisa del natante. Uno dei due compagni ha tentato di soccorrerlo tuffandosi, ma il corpo è scomparso rapidamente nella profondità. Da allora non si hanno più sue notizie.

La drammatica vicenda ricorda quella della 25enne Francesca Mansi, travolta da una colata di fango ad Atrani il 9 settembre 2010, durante l’alluvione che devastò la Costiera Amalfitana. La ragazza lavorava in un bar sulla strada principale del paese, quando il fiume Dragone esondò e invase la via con una massa di acqua e detriti. Francesca non riuscì a sfuggire alla furia del fango e venne trascinata fino al mare. Il suo corpo fu ritrovato solo il 2 ottobre, vicino alle isole Eolie.

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