Cetara, interrotte le ricerche subacquee del 29enne Manuel Cientanni. Una vicenda simile a quella di Francesca Mansi

Cetara. Sono state interrotte le ricerche subacquee del 29 salernitano Manuel Cientanni. Il giovane lo scorso 14 agosto, verso le 16.30, mentre si trovava a bordo di una barca presa in noleggio in compagnia di amici, a seguito di una brusca virata era caduto in mare. Il conducente del natante, nel tentativo recuperarlo, aveva fatto macchine indietro colpendo con l’elica il 29enne il cui corpo si è inabissato.
In questi giorni il fondale marino antistare Erchie e Cetara è stato scandagliato anche con l’ausilio dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno utilizzato il Side Scan Sonar che permette di allargare il raggio di azione del controllo del fondo marino. Si è utilizzato anche un sottomarino ROV con telecamera subacquea oltre ad eseguire un’ampia perlustrazione dall’alto grazie all’elicottero dei Vigili del Fuoco di Salerno.
Le attività di ricerche del 29enne, però, non sono completamente sospese ma continueranno ad essere poste in essere quelle effettuate in superficie con le motovedette della Guardia Costiera e con gli elicotteri.
A questo punto non si esclude la possibilità che il corpo di Manuel sia stato portato altrove dalle correnti marine e che, quindi, possa essere ritrovato lontano dal luogo in cui è avvenuto l’incidente.
Nonostante sia passata quasi una settimana si continua a sperare di poter ritrovare il corpo del 29enne. Un po’ come avvenne nel 2010 ad Atrani quando la 25enne Francesca Mansi venne travolta, il 9 settembre, da un’ondata di fango a seguito dell’esondazione del fiume Dragone che, dopo aver rotto gli argini, invase la stradina principale della città trascinando con sé tutto quello che incontrava sul suo cammino. Ed anche la giovane Francesca, che in quel momento si trovava nel bar in cui lavorava, non riuscì a resistere alla violenza del fango e venne trasportata in mare.
Le ricerche del corpo continuarono senza sosta fino a quando, il 2 ottobre, il suo corpo il cui corpo venne ritrovato nei pressi delle isole Eolie.
Due giovani vite inghiottite dal mare quelle di Francesca e Manuel. Nel 2010 il mare restituì il corpo senza vita di Francesca donando ai suoi familiari la possibilità di darle degna sepoltura ed una tomba su cui piangere. Ci si augura che anche questa volta il mare restituisca il corpo di Manuel ponendo fine ad un’attesa atroce.

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