Deontologia dei giornali: come conciliare il bisogno di dare notizie in tempo reale con il rispetto delle leggi?
COME CONCILIARE IL BISOGNO DI DARE NOTIZIE IN TEMPO REALE CON LA DEONTOLOGIA?
Può sembrare un duro lavoro, e forse lo è per davvero, ma un giornalista di una testata online ha la necessità di scrivere notizie velocemente, per informare in modo rapido i lettori.
Ma, allo stesso tempo, la rapidità delle notizie deve conciliare il bisogno di scrivere con le regole e le direttive deontologiche. Per fare questo, un giornalista deve:
a) Garantire sempre il rispetto del diritto alla presunzione di innocenza. In caso di assoluzione o proscioglimento, comunica tale esito con adeguata enfasi e aggiorna i contenuti pubblicati in precedenza, specialmente su piattaforme online;
b) Mostrare massima prudenza nell’uso dei nomi e delle immagini di individui accusati di reati minori o condannati a pene leggere, a meno che non sia rilevante a livello sociale;
c) Evitare di citare persone nei resoconti di atti processuali o indagini, a meno che il loro ruolo non sia essenziale per la comprensione dei fatti;
d) Nelle trasmissioni televisive, rispettare il principio del contraddittorio, assicurando un confronto equilibrato tra le diverse posizioni sostenute da soggetti che non siano coinvolti nel processo. Mantieni l’onestà e la moderazione nel riportare gli eventi;
e) Accertare che le distinzioni tra documentazione e rappresentazione, cronaca e commento, indagato, imputato e condannato, pubblico ministero e giudice, accusa e difesa siano chiare. Sottolinea la natura provvisoria o definitiva delle decisioni in diverse fasi e gradi dei procedimenti giudiziari.
Il lavoro di un giornalista non è un lavoro semplice, è fatto di sacrifici, ore su ore a cercare di scrivere contenuti che possono essere sgradevoli e che rispettino la veridicità delle informazioni.
Ma, come in ogni cosa, la passione fa la metà del lavoro: bisogna essere tenaci e non bisogna mai mollare perché, prima o poi, si verrà ripagati.