E’ morto Roberto Colaninno, aveva compiuto da poco 80 anni
È morto Roberto Colaninno, imprenditore mantovano protagonista indiscusso dell’industria e della finanza italiana. Ancora oggi era presidente di Immsi, la società cassaforte della famiglia, nonché presidente e amministratore delegato della Piaggio. Aveva 80 anni appena compiuti da tre giorni. Era sposato e aveva due figli che, manco a dirlo, svolgevano attività imprenditoriali. Il figlio maggiore, Matteo, si era dato anche alla politica. Infatti è stato componente del PD per il quale fu eletto deputato nel 2008 e dal 2019 è in Italia Viva di Matteo Renzi. Il secondo figlio si interessa soprattutto di attività industriale e finanziarie. Infatti Michele, è amministratore delegato e direttore generale di Immsi. Roberto Colaninno non era laureato ma aveva soltanto conseguito il diploma di ragioniere, ciò nonostante per mezzo secolo è stato al centro della finanza in Italia. Tra le sue maggiori imprese finanziarie ricordiamo soprattutto la scalata finanziaria ai vertici della Telecom nel 1999 e a quelli della Piaggio.
Il sole 24 Ore ricorda così la sua carriera di imprenditore: “La sua carriera di manager ha inizio nel 1969 in FIAAM FILTER, azienda italiana di componenti per auto con sede a Mantova, di cui diviene amministratore delegato. Nel 1981 fonda la SOGEFI, società di componentistica meccanica, con sede a Mantova, entrata ben presto nell’orbita della CIR dell’ingegner Carlo De Benedetti. Con l’8% Colaninno diventa quindi suo socio. Nel 1995 è amministratore delegato di Olivetti nel momento della massima crisi dell’azienda dopo essere già stata trasformata da De Benedetti prima entrando nell’elettronica e poi nell’informatica. In quegli anni Colaninno annuncia che bisogna uscire dall’informatica e trasforma l’azienda in una holding di telecomunicazioni. Vendendo le attività industriali in perdita ma senza riuscire a risanarla. E nel 1998 vende per oltre 7 miliardi di euro anche Omnitel, all’epoca secondo gestore nazionale dei cellulari”.