Femminicidio a Piano di Sorrento, l’analisi del criminologo forense Avv. Luigi Alfano
Sul femminicidio che si è consumato ieri nella città di Piano di Sorrento e che ha visto come vittima la 56enne Anna Scala di Vico Equense, uccisa a coltellate dal suo ex compagno, abbiamo chiesto il parere all’Avv. Luigi Alfano di Sorrento, una dei massimi esperti in materia.
L’Avv. Alfano, in qualità di criminologo forense, ha fornito una lucida analisi di quanto accaduto che definisce una tragedia annunciata. Un’analisi che non si focalizza solo sul caso accaduto a Piano di Sorrento ma diventa trasversale in riferimento ad un fenomento che purtroppo attanaglia tutta l’Italia
L’Avv. Alfano afferma: «Questo ennesimo femminicidio che scuote l’intera comunità della penisola sorrentina è una tragedia annunciata. Dall’inizio dell’anno le vittime di femminicidio, di donne uccise dagli ex (che siano stati fidanzati, compagni, mariti, amanti), sono circa 77.
Il Dipartimento delle Pari Opportunità e anche del Ministero della Giustizia hanno sancito che ogni due giorni viene ammazzata una donna per mano del suo ex partner.
Ne parlo come criminologo forense e come perito e CTU del Tribunale di Torre Annunziata, come avvocato cassazionista del Foro di Nocera Inferiore e come docente. Putroppo l’amore non viene più inteso come dono ma addirittura come possesso, come proprietà, come disamore, come odio.
Assistiamo sempre di più – ed io lo vado oramai gridando da oltre 30 anni – ad una sottovalutazione del rischio, ad un’inerzia, ad uno stallo e si determina una tragedia annunciata. Sempre lo stesso copione. Gli indici predittivi, i segnali premonitori, gli indicatori di pericolosità sociale – l’ho sempre ribadito come criminologo forense – partono anche da un ceffone, da un’offesa, da un insulto, da una minaccia, da una molestia verbale, fisica o psicologica.
Chiedo una modifica immediata del CodiceRosso. Anche dalla semplice propalazione di un insulto, di un’offesa o di una minaccia non è più possibile attendere, non è più possibile una sottovalutazione del rischio perché inevitabilmente assisteremo all’ennesima mattanza, all’ennesima tragedia annunciata. Ed il copione che determina l’esclation è sempre lo stesso. Quindi bisogna monitorare questi soggetti, allontanarli immediatamente, effettuare il no contact e rinchiuderli in strutture di lungadegenza psichiatrica perché sono soggetti da contenimento .
Bene il braccialetto elettronico ma non è più necessario assistere a background precedenti dove la vittima aveva sporto una o molte più querele e si è rimasti fermi. Si è lasciati soli dalle istituzioni, nessuno ti aiuta. Quindi è importante l’intervento immediato ed urgente, una modifica immediata del Codice Rosso. Ciò significa che al primo indice, al primo segnale di pericolosità sociale il carnefice deve essere arrestato e immediatamente allontanato per evitare una esclation. Perché molto spesso si tratta di soggetti manipolatori affettivi, di narcisisti maligni e patologici, di narcisisti passivo-aggressivi (cosiddetti covert) che molto spesso sfociano nel cosiddetto narcisista borderline. Il narcisista si distingue in covert ed overt. L’overt è quello che ha un sé grandioso, mancanza di empatia, tende ad essere egocentrico esponendo i suoi successi e svalutando gli altri. Il covert, invece, è più subdolo e mantiene in maniera celata le sottovalutazioni, la disitima, la svalutazione degli altri, i propri insuccessi professionali Vi è una totale assenza di empatia e scatta la violenza e l’aggressività che non è altro che il debito di una prostazione psicoemotiva, comportamentale e relazionale che si rivale sull’individuo oggettualizzato. Intolleranti alla frustrazione, bugiardi seriali, traditori, ossessivo maniacali, fobici. E’ necessario fermarli prima che sia l’ennesima tragedia annunciata. Quindi un intervento immediato ed urgente, un monitoraggio continuo, un allontanamento immediato ma soprattutto questi soggetti dalla personalità gravemente disturbata devono essere contenuti in una struttura di lungodegenza psichiatrica e venga il carcere al primo indice di pericolosità sociale. E nella nostra comunità ce ne sono oltre 1500. E va modificato subito il Codice Rosso.
E questo lo grido con forza e lo evidenzio da oltre 30 anni perché spesso molti colleghi clinicizzano queste patologie invece è necessaria una rete tra Centro di Igiene Mentale, TSO, la Salute Mentale che deve essere un’emergenza nazionale. Siamo in guerra.
Quindi bisogna avere, come il sottoscritto, competenze ultraspecialistiche. E questo vale per forze dell’ordine, magistrati e noi operatori del diritto.
Ed oltre alla modifica del Codice Rosso chiedo immediatamente una banca dati psichiatrica per verificare il backgroun precedente di tutti i disturbi della personalità che attanagliano non solo il carnefice ma anche le vittime. Questo per capire bene il disturbo della personalità, se si tratta di un disturbo borderline, narcisista, antisociale, paranoideo, schizoide, normoide, ansiodepressivo. Per capire fino in fondo l’habitat, il vissuto ed il dna del carnefice e della vittima. Un monitoraggio di tutti i soggetti aventi squilibri mentali o personalità particolarmente disturbate ed anche i backgraund precedenti perché non è possibile assistere ad uno stallo e ad una sottovalutazione del rischio, a migliaia di denunce fatte senza mai intervenire. L’intervento deve essere immediato ed urgente ed è necessario mettere sotto protezione non solo la vittima ma anche i familiari per evitare l’ennesima tragedia annunciata. E’ un’emergenza nazionale ed è importante che in Italia si intervenga subito sul tema della salute mentale per evitare l’ennesima mattanza.
Siamo oramai sotto scacco di questi personaggi con disturbo antisociale della società che devono essere monitorati. Chiunque di noi è sotto minaccia, in strada, nel condominio, in ogni luogo.
E le persone che compiono questi reati devono avere l’ergastolo con isolamento diurno. Un deterrente in modo che altri non compiano questi efferati delitti.
Esprimo piena solidarietà alla vittima ed ai familiari. Rispetto e dignità umana prima di tutto, contro ogni forma di violenza.
Sono stato il primo in Italia a fondare uno sportello antistalking per le donne e per gli uomini. Da oltre 30 anni sono sempre a fianco delle vittime.
Abbiamo piena fiducia nella Magistratura e nelle Forze dell’Ordine».