“Forte Trio” e il fascino di un concerto musicale di caratura internazionale al Chiostro di Sorrento
Sorrento (NA) L’anno scorso ho avuto il piacere di intervistare Aiman Mussakhajayeva, violinista di fama internazionale, uno degli ospiti di Sorrento Classica Festival, che quest’anno ha concesso un gradito bis, a lei originaria del Kazakistan, che aveva potuto ammirare ed esibirsi nel Chiostro di San Francesco costruito sui resti di un monastero del VII secolo, chiesi quale monumento avrei potuto visitare nel suo Paese di pari fascino, se mai ne avessi avuto la possibilità, la musicista mi citò con cortesia il mausoleo di Kozha Akhmed Yasaui, che fu fatto costruire da Tamerlano nel XIV secolo. Il nome Tamerlano mi riportò alla memoria storie antiche che col tempo hanno guadagnato nell’immaginario collettivo di noi europei il fascino delle leggende e nel contempo rammentai la musica dell’opera, che porta la firma di Händel, che il compositore anglo-tedesco dedicò proprio al mitico conquistatore tartaro Timur noto da noi come Tamerlano. La musica classica credo, infatti, che abbia questo che la rende unica e per certi versi insuperabile, la capacità di raccontare la Storia Universale e di attraversare i secoli senza che la sua eco perda vigore o intelligibilità per le generazioni a venire. L’ensemble “Forte Trio” che si è esibito nel Chiostro di San Francesco questo mercoledì (16 agosto N.d.A.) ha mostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutta la capacità della Classica di raccontare la Storia, quella con la S maiuscola. “Da Brahms a Piazzolla” questo il titolo del concerto animato dall’arte dei Maestri Maxat Jussupov (violino), Murat Narbekov (violoncello) e il fondatore e direttore artistico dell’ensemble Timur Urmancheyev (pianoforte). I musicisti kazaki all’interno dell’antico Chiostro di San Francesco hanno dato vita ad un concerto che effettivamente ha permesso a noi ascoltatori di vivere grazie al loro talento un viaggio affascinante nella grande letteratura musicale, spaziando dalla musica barocca alla musica folcloristica kazaka e musica classica nazionale. Merito al direttore artistico della rassegna Sorrento Classica Festival promossa dal Comune di Sorrento, il Maestro Paolo Scibilia, che in questi anni ci ha permesso di conoscere questi artisti di grande talento originari di un Paese il Kazakistan distante da noi solo geograficamente ma vicino per la raffinata cultura musicale. I musicisti di Astana fondono la tecnica russa al temperamento kazako, la disciplina alla creatività, kazakh in turco-arabo non a caso sta per libero o indipendente. I Maestri Maxat Jussupov, Murat Narbekov e Timur Urmancheyev, sono tutti vincitori di concorsi internazionali, il loro “Forte Trio” è il primo e unico gruppo in Kazakistan che comprende violino, violoncello e pianoforte, ieri sera a Sorrento hanno ricevuto applausi meritatissimi, concesso più di un bis con la classe dei grandi musicisti di scuola russa, mi viene da citare Sergej S. Prokof’ev per sensibilità mistica e atteggiamento appassionato e credo di non esagerare.
di Luigi De Rosa
Maxat Jussupov (violino), Murat Narbekov (violoncello) e Timur Urmancheyev (pianoforte) – ph. by A. Fattorusso