Il futuro incerto dei mercenari Wagner

24 agosto 2023 | 13:21
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Il futuro incerto dei mercenari Wagner
foto di flickr.com

Successivamente alla scomparsa del fondatore di Yeygeny Prigozhin, fondatore del Gruppo Wagner, a seguito di un tragico incidente aereo nela regione di Tver in Russia, molte domande sorgono riguardo al destino dei suoi fedelissimi. Coloro che sono rimasti al suo fianco anche dopo il fallito tentativo di insurrezione contro il Cremlino il 24 giugno scorso.

Perché aveva fretta di tornare?

Prima di tutto, in merito al viaggio di Prigozhin a bordo del volo fatale, secondo quanto riportato da Repubblica, circola una versione su Telegram che suggerisce che il fondatore avesse fretta di tornare in Russia per fermare il piano di Andrey Averyanov, vice dei servizi militari (Gru). Averyanov avrebbe proposto di sostituire la Wagner con una nuova brigata di 20mila uomini da inviare in Africa. Averyanov proviene dall’Unità 29155, che si occupa di operazioni clandestine dell’intelligence russa, come gli avvelenamenti all’estero.

Cosa accadrà al gruppo Wagner: scopriamolo insieme

Secondo alcune ipotesi, tra cui quelle riportate dal Corriere della Sera, quelli che si trovano ancora in Libia avrebbero il sostegno di Mosca, mentre quelli presenti in Bielorussia potrebbero diventare sempre più marginali.

Il Corriere della Sera suggerisce che i mercenari russi operanti in Libia, a sostegno del generale Khalifa Haftar a Bengasi, potrebbero essere influenzati dagli ufficiali del ministero della Difesa di Mosca per stabilire strategie non solo in Libia ma anche in Siria e nelle altre basi. D’altro canto, quelli attualmente in Bielorussia potrebbero trovarsi in una situazione più precaria.

Tuttavia, secondo l’analisi di Repubblica, i mercenari sembrano trovarsi in una situazione di confusione, senza sapere effettivamente come muoversi, con il futuro della Wagner che sembra declinante.

Molti di loro avrebbero cercato di lasciare la Bielorussia nelle ultime ore. L’uccisione di Prigozhin potrebbe portare alla fine delle operazioni dei mercenari in Africa e senza una guida chiara, potrebbero essere costretti ad unirsi a nuovi gruppi. Prigozhin stesso aveva indicato che la permanenza in Bielorussia era solo temporanea.

FONTE: OPEN ONLINE, IL CORRIERE DELLA SERA, LA REPUBBLICA