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Il TGR accende i riflettori sul premio internazionale “Comunicare l’Archeologia” a Positano video

Il TGR dedica un servizio alla prima edizione del premio internazionale “Comunicare l’Archeologia”, parte del programma integrato “La Villa Romana si racconta” organizzato dal Comune di Positano e finanziato dal Ministero dell’Interno. Il premio internazionale ‘Comunicare l’Archeologia’ è destinato a giornalisti, esperti, comunicatori digitali.
La prima edizione vanta un palmarès di assoluto prestigio: per la sezione giornalismo il premio speciale è stato assegnato a Paolo Conti, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera, “per la prestigiosa carriera giornalistica dedicata alla divulgazione dell’arte, con particolare attenzione all’archeologia, grazie ad una qualità di scrittura che da sempre coniuga solida competenza a capacità narrativa”. Per la stampa internazionale il riconoscimento va all’inglese Jackie Wullschläger del Financial Times, giornalista, scrittrice e storica dell’arte, che ha dedicato particolare attenzione, tra i suoi appassionati reportage, ai beni culturali italiani. Il premio include anche una sezione dedicata alle nuove forme di comunicazione dell’archeologia, rivolte ai più giovani e non solo, ed assegna il riconoscimento a Fabio Viola, docente e saggista, “che ha unito due mondi apparentemente distanti, cultura e videogiochi , fondando il collettivo di artisti TuoMuseo creatore di progetti innovativi per i musei italiani di grande successo globale.
Il 2 settembre alle ore 18.00 presso la Cripta superiore del MAR si svolgerà l’incontro con i premiati, a seguire cerimonia di consegna sulla spiaggia grande.
La perla della costiera amalfitana, già capitale internazionale della danza, si sta affermando sempre di più come città archeologica grazie alla sua straordinaria Villa Romana, lussuosa Villa d’Ozio con affreschi in IV stile e resti medioevali soprastanti, ritrovata nel sottosuolo della Chiesa Madre ed aperta al pubblico dal 2018 dopo complessi scavi e minuzioso restauro.
Il sito è inserito nel prezioso percorso del Museo Archeologico Romano gestito dal Comune di Positano, grazie ad una stretta collaborazione intrapresa con la Soprintendenza ABAP di Salerno, con la quale dal 2018 si vuol valorizzare tutto ciò che in anni di complessi scavi sta ora tornando alla luce. Da qui l’obiettivo di intendere Positano come “Città Archeologica”, con la Villa Romana che si impone oggi come testimonianza delle meraviglie del passato e come volano per una nuova immagine di Positano, in termini di qualità storico-culturale all’intero territorio.

Il TGR accende i riflettori sul premio internazionale "Comunicare l'Archeologia" a Positano

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