Ispezioni dei Nas negli stabilimenti balneari ecco cosa hanno trovato

Durante le ispezioni effettuate dal Nas, le strutture balneari, i villaggi e le aree di ristorazione estive sono state trovate in condizioni igieniche terribili, con insetti nel cibo e prodotti scaduti. Su 838 strutture controllate, ben 257 (31%) sono state considerate irregolari. Le ispezioni sono iniziate a giugno e continueranno per tutta l’estate in tutta Italia. Fino ad ora, sono state emesse 415 sanzioni penali e amministrative, per un totale di oltre 290.000 euro. Nei soli stabilimenti, sono state ordinate 20 chiusure a causa di gravi carenze strutturali e igieniche.

Le violazioni riscontrate sono molteplici. Alcune strutture erano attive senza autorizzazioni, altre presentavano problemi di insetti e sporco. Sono state rilevate situazioni di locali “ricavati abusivamente e improvvisati”. In alcuni casi, i gestori sono stati denunciati, come a Reggio Calabria, dove uno stabilimento balneare non autorizzato è stato trasformato in una discoteca all’aperto. Nel Lazio, su 26 stabilimenti controllati, 12 presentavano irregolarità, con sanzioni per mancata attuazione del piano di autocontrollo, carenze igieniche e strutturali.

In tutta Italia sono state sequestrate due tonnellate di cibo scaduto o in cattivo stato di conservazione, destinato ai clienti. A Napoli, il Nas ha sequestrato 250 kg di carne, pesce e preparati di gastronomia in condizioni igieniche scadenti e senza protezione dagli insetti. Tre ristoranti in Toscana sono stati chiusi a causa di problemi simili, con cibo contaminato, sporco e insetti presenti.

Le violazioni coinvolgono anche prodotti ittici, con 90 litri di olio d’oliva irregolare sequestrati a Catania e 5 kg di carne. Nelle Marche, su 32 stabilimenti controllati, ben 15 non erano conformi, con sanzioni e sequestri di prodotti ittici. Molte delle strutture presentavano carenze negli spazi, come spogliatoi e locali di preparazione dei pasti in condizioni igieniche inadeguate e prive di sicurezza. Dalle ispezioni è emersa anche una mancanza di pulizie periodiche, sanificazioni e derattizzazioni.