E’ ritornata in auge la storia di Carmelo Cosma, l’ultimo femminiello di Napoli, da quando nei quartieri spagnoli, gli è stato dedicato un murales.
E su Vistanet.it se ne racconta la storia: ha superato gli ottant’anni, continua a portare i capelli biondi raccolti dietro la testa, vive da sempre nella stessa casa, nei quartieri spagnoli, una sola stanza dove da giovane si prostituiva, continua ad avere uno sguardo che nessuno è mai riuscito ad interpretare.
La Tarantina è nato nel 1936 ad Avetrana, un piccolo paesino pugliese, ma fu cacciato di casa per i suoi atteggiamenti femminili; dopo maltrattamenti e violenze, vive per strada, sopravvivendo con piccoli furti, fino a quando tenta il suicidio, lo salvano e, grazie ad un marinaio, si convince a tentare la fortuna a Napoli.
Qui la città era ancora distrutta dalla guerra, ma il cuore grande dei napoletani non era cambiato: una prostituta ce le dà vitto e alloggio; lei in cambio, fa le faccende di casa finché, più o meno a undici anni, non inizia a prostituirsi anche lei.
La Tarantina non è gay, né transgender, ma si definisce un femminiello e basta.
tale termine oggi si usa in modo dispregiativo per indicare un omosessuale o una transessuale.
In realtà, è una parola che affonda le radici nel folklore partenopeo, nella sua tradizione letteraria, teatrale e religiosa. Per tradizione è il femminiello che tira i numeri della Tombola ed è a lui che si fa tenere in braccio un neonato perché gli trasmetta energie positive.
La Tarantina ha tredici anni quando va a Roma. Conosce Alberto Moravia, Pierpaolo Pasolini, Federico Fellini, lo scrittore Goffredo Parise, la pittrice Novella Parigini, Anita Ekberg e Brigitte Bardot
Il suo ritorno a Napoli la fa ripiombare in una situazione di disagio: è stata arrestata per multe non pagate per travestitismo e atti osceni.
Ora le è stato dedicato un murales, mettendola sullo stesso piano di idoli come Totò, Sophia Loren, Maradona.
Indubbiamente testimonia una Napoli che non esiste più: la prostituzione nei bassi, i femminielli, le tombolate…
(foto da Vistanet.it)