Minori: prossime consultazioni, avanti tutta. Reale spera nella legge sul quarto mandato, ma ecco cosa può succedere
Minori, Costiera amalfitana . Come avveniva anni addietro, a Minori è iniziata da qualche mese la campagna elettorale in vista delle consultazione per le comunali della prossima primavera, dopo che per anni si era avvertito un inusuale silenzio brontolone.
Tra certezza, smentite e pettegolezzi si danno per certi alcun i nomi che andranno a comporre le liste antagoniste alla amministrazione uscente.
Tutti a mostrarsi propensi a fare, alcuni che ti salutano per la prima volta per la strada e riesci a capire che sono prossimi candidati, e cosi via. Ora, nell’attesa dell’ufficializzazione , si fanno le più strane richieste come se non bastasse che tutto è stato ed è permesso a tutti, nella speranza del voto .
Ma nessuno ha fatto i conti, tranne il diretto interessato , con la possibile approvazione del d.d.,l. che sancirebbe l’attuazione del quarto mandato consecutivo per i Comuni al di sotto dei tremila abitanti. Se così fosse ci resterebbe quasi male Luigi Mansi di Scala che ha dovuto abbandonare la carica di sindaco per i tre mandati consecutivi e optare per il semplice consigliere. In questo modo REALE, sindaco di Minori, spera di poter iniziare la quarta legislatura nel prossimo 2024 senza, forse, difficoltà eccessive (salvo sorprese)
Ma….. la gente non è tanto contenta; la gente, forse ,stanca, spera in un cambiamento anche se non di persone (di cui si avrebbe bisogno) ma almeno di modi di fare, perchè, sinceramente, cos’ non va troppo bene. E la gente non accetta troppo passivamente le paventate new entry.
L’opposizione è certamente agguerrita ed intende proporsi alla guida del borgo affidando forse le proprie speranza ad una donna colta, preparata, bella ma che forse non è ancora riuscita a coinvolgere nel proprio progetto tutte le opposizioni, che sono tante ma diversificate.
L’opposizione dovrebbe avere quasi in toto persone nuove, senza ripescaggi improduttivi, perchè se lunificazione dovesse avverarsi, ci dovrebbe essere una battaglia elettorale quasi ad armi pari.