Oggi e per sempre in memoria di Anna, lotta alla violenza di genere
Massa Lubrense (NA) Mentre ieri, 25 agosto, a Torre Annunziata, sul lungomare oplontino l’Associazione Catena Rosa ha organizzato una catena umana in memoria di Anna Scala, ammazzata a coltellate dall’ex compagno il 17 agosto a Piano di Sorrento, chiedendo a gran voce alle autorità conto della solitudine di Anna che aveva denunziato per due volte il suo assassino ma invano. A Massa Lubrense il gruppo consiliare “Insieme per Massa Lubrense” ha scritto una lettera indirizzata ai sei sindaci del comprensorio sorrentino chiedendo loro di riunirsi per attivare azioni concrete di contrasto al femminicidio, di farsi portavoce presso il Parlamento di richieste più stringenti contro gli stalker e di chiedere alla Regione Campania sostegno per istituire in Penisola Sorrentina un centro di accoglienza e ascolto per le donne vittime di atti persecutori e violenti. Tra i Comuni della Costiera amalfitana invece il primo ad attivarsi in tal senso è stato quello di Positano, che il 24 novembre 2022 ospitò la dott.ssa Elvira Reale, responsabile del Centro Dafne del Cardarelli di Napoli, la psicologa in quella occasione, presenti il Sindaco dottor. Giuseppe Guida e il suo Vice Margherita Di Gennaro, i dati allarmanti di quello che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito un fenomeno pandemico di cui non si riesce a venire a capo. La Dott.ssa Reale ha descritto il femminicidio raccontando il fenomeno dal punto di vista psicologico, sotto il profilo giuridico e legislativo, ribadendo quanto di buono fatto fino ad ora, come l’assunzione del Codice Rosso, l‘istituzione della Commissione Salute Donna del Ministero della Salute e dello stesso Centro Dafne, ma quanto ancora rimane da fare perché spesso e soprattutto in Italia la burocrazia e certa giurisprudenza non dimostra di essere all’altezza di questo dramma. La dottoressa ha segnalato, infatti, come modello legislativo all’avanguardia per un’efficace protezione delle donne quello adottato dalla Spagna, dove da dodici anni c’è una Legge organica di misure di protezione integrale contro la violenza di genere (chiamata anche violenza machista). La dott.ssa Reale, che è autrice di un testo “La violenza invisibile sulle donne. Il referto psicologico: linee guida e strumenti clinici” (Franco Angeli), che si è rivelato uno strumento prezioso per gli operatori che nel Pronto Soccorso devono refertare le donne vittime di violenza, ha posto poi l’accento sui ricatti psicologici, sulle vessazioni, i soprusi, le paure spesso sottovalutate. Ha citato esempi concreti come il caso Carla Caiazzo, bruciata viva dal marito ma anche analizzato la violenza che subiscono i figli delle madri vittime di violenza, che spesso pagano con la vita questa follia come il dolorosissimo caso del piccolo Giuseppe di Cardito ucciso di botte dal patrigno. A distanza di un anno rubrichiamo 75 vittime di femminicidio dall’inizio del 2023, segno che c’è qualcosa che non va, non funziona, ed è, permettete di ribadirlo, vergognoso.
A cura di Luigi De Rosa
Anna Scala vittima di femminicidio a Piano di Sorrento il 17 agosto 2023
Insieme per Massa Lubrense: https://www.facebook.com/profile.php?id=100064494947851&locale=it_IT
La dott.ssa Elvira Reale presso la Sala Milano del Comune di Positano