Piano di Sorrento: Liquami in mare a bandiera blu della penisola, sostiene il Wwf Terre del Tirreno
Sversamento di liquami nel mare a bandiera blu dei comuni della penisola sorrentina. Questo sostiene un dettagliato dossier del Wwf Terre del Tirreno, purtroppo 20 anni di denunce non sono servite a nulla. Wwf che nei giorni scorsi ha postato sulla sua pagina facebook anche il testo della ennesima denuncia inviata alla procura di Torre Annunziata. Denuncia con tanto di dossier e foto degli sversamenti fognari incriminati. Nel post sulla pagina ufficiale il Wwf Terre del Tirreno denuncia che è stato effettuato un nuovo blitz nella grotta degli orrori a Piano di Sorrento dove secondo quanto accertato dalla stessa organizzazione ambientalista la condotta fognaria perde liquami a causa di una frana avvenuta almeno un anno fa. Liquami che formano un rivo puzzolente e fanghi stratificati all’interno della grotta tufacea.
Il WWF Terre del Tirreno da sempre denuncia l’inquinamento delle acque marine della penisola sorrentina e assieme ai molteplici scarichi abusivi anche la cattiva gestione del sistema idrico-fognario (unica associazione a farlo) ma, nonostante si sia riusciti a dimostrare i fatti ed accertare le gravi responsabilità, i reati si sono tuttavia spesso prescritti per decorrenza dei termini – scrivono gli ambientalisti nel post – E’ successo, ad esempio, col depuratore di Marina Grande a Sorrento nel procedimento n. 9498/02, nei confronti del sindaco che non emise il divieto di balneazione e del direttore della GORI. E’ accaduto anche nel caso storico del depuratore di Torca che, per decenni, scaricava i putridi liquami fognari direttamente nel rivo di Crapolla e quindi a mare: durante il processo per un “errore procedimentale” non si poterono perseguire i gravi reati accertati di inquinamento delle acque marine in area protetta. A distanza di due decenni da quei processi in cui il WWF si costituì parte civile (unico a farlo) le cose non sono affatto cambiate! E ad ogni pioggia o sold-out turistico, tra pompe di sollevamento in tilt, sventolamenti di bandiere blu e mega-depuratori da oscar, la problematica torna ad affacciarsi. Il WWF, grazie ai volontari e ai tanti cittadini che collaborano fornendo segnalazioni e documenti esclusivi, ha nuovamente attenzionato la Procura della Repubblica.