Piano di Sorrento, Villa Fondi: Un posto occupato per Anna

19 agosto 2023 | 13:49
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Piano di Sorrento (NA) Una sedia vuota ma con un segnaposto che ci ricordava che in realtà la sedia sarebbe dovuta essere occupata, ieri sera,  è stata installata sulla terrazza di Villa Fondi, per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio. L’assenza è quella di Anna Scala, l’assenza è anche quella, come ha ricordato il Vicesindaco Giovanni Iaccarino, delle 74 donne vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno nel nostro Paese. Anche Piano di Sorrento aderisce alla campagna “Posto Occupato”, e durante tutti gli eventi culturali che si terranno a Villa Fondi lascerà un “posto occupato” in memoria di Anna e di tutte le vittime di femminicidio. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare ogni essere umano sulle violenze fisiche e psicologiche che milioni di donne di tutto il mondo soffrono dentro e fuori le mura domestiche. Tengo inotre a segnalarvi che il numero telefonico antiviolenza e stalking è il “1522”, ed è attivo tutti i giorni 24 ore su 24. A ricordare Anna ieri sera c’erano anche Katia Veniero, consigliere comunale con delega alle Pari opportunità e Luisa Bevilacqua, presidente del Centro Italiano femminile (CIF), che hanno fisicamente installato la “sedia occupata” e illustrato l’iniziativa – Posto Occupato -: “Un posto lasciato “vuoto” per riempire le coscienze di consapevolezza, la violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale, che riguarda tutti!” (https://postoccupato.org/). Il Vicesindaco Giovanni Iaccarino ha sottolineato quanto la quaestio andrebbe rivolta ad una platea di uomini, ma troppo spesso siamo noi i primi ad essere assenti e alla fine è paradossale che di violenza sulle donne in Italia siano solo le donne a discuterne tra loro. Il Vicesindaco ha poi introdotto l’ospite di ieri della rassegna “Estate Blu 2023”, il poeta e cantante Gio Evan alias Giovanni Giancaspro. Lo scrittore pugliese ha aperto il suo intervento con una riflessione sul silenzio, che faccio mia e vi ripropongo perché credo che al dolore vada concesso sempre il linguaggio del silenzio: “Abbiate il coraggio di lasciare lo spazio al silenzio, perché il silenzio è il linguaggio che permette allo strazio di non essere distratto”, una “distrazione” che come comunità non dobbiamo concederci ritornando a coltivare i valori cristiani che devono guidare le nostra “presenza” in questa società, come ha ricordato don Rito Maresca a chiusura dell’incontro-intervista di Gio Evan.

A cura di Luigi De Rosa

La donna è la gloria dell’uomo.

Hans Urs von Balthasar, teologo (1905 –1988)

Generico agosto 2023