Positano, dopo il restauro riapre la Chiesa di San Giovanni Battista
Positano. Dopo il restauro riaperta la Chiesa di San Giovanni Battista con una concelebrazione presieduta dal Vescovo di Sulmona-Valva Mons. Michele Fusco. Presente il sindaco Giuseppe Guida oltre a tantissimi cittadini che hanno voluto presenziare a questo momento tanto atteso e così importante per la città che ritrova uno dei suoi storici edifici di culto restituito in tutta la sua bellezza anche se i lavori non sono ancora completati.
Il progetto di restauro della piccola chiesa di San Giovanni Battista è stato approvato nel 2015 dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Salerno e Avellino. I lavori sono stati lunghi anche per l’interruzione forzata durante la pandemia.
Il parroco Don Danilo Mansi sottolinea: «La riapertura della chiesa segna un momento importante in quanto, non solo rafforza la nostra fede, ma ci permette di recuperare le nostre radici e la nostra identità di popolo che ha il privilegio di abitare in mezzo a tanta bellezza di natura e di ingegno umano, sempre da custodire e da consegnare integra alle future generazioni».
Non si conosce con precisione l’anno di fondazione della chiesa di San Giovanni Battista. Viene citata a partire dal 1550 con una varietà di titoli “del Pastiniello o del Trabucco”. Nella Visita Pastorale del 1550 la chiesa è “convenientemente ornata”, ma già a fine ‘500 è in cattive condizioni. Nella seconda metà del ‘700 appare di nuovo in buone condizioni, quando Luca e Gennaro Buonocore ed i suoi marinai l’arricchirono di un pavimento parzialmente maiolicato con al centro una rosa dei venti, anch’esso oggetto del recente restauro. Nel 1850 la chiesa fu completamente restaurata, per interessamento di Antonio Romito, conferendogli l’attuale aspetto di gusto neoclassico.
(Bibliografia: Talamo E., Monografia della città di Positano, 1890; Vespoli G., Storia di Positano, 1971; A. R. Celentano, Positano le sue chiese e i suoi quartieri, 2023).