Ravello Revolution 🎶 Un palcoscenico incredibile di panorami, di musica e…di gatti in libertà!

In Costiera Amalfitana la sensibilità verso gli animali e l’ambiente è in costante crescita nella comunità, ed i primi effetti della cultura del rispetto e della tutela, si sono palesati proprio nel borgo di Ravello, che ancora una volta riesce a fare scuola, con una segnaletica nuova di zecca, dedicata alle sue Colonie Feline.

Le Colonie Feline sono ufficialmente riconosciute dalla Legge Quadro n.281/91 che norma la materia sugli animali, la prevenzione del randagismo, ed il maltrattamento dei gatti, considerati parte integrante della nostra società.

Il gatto domestico infatti, ha una particolarità importante che lo distingue dal cane. Gode di un doppio stato giuridico: animale di proprietà ed animale a vita libera.

Il gatto a vita libera, non può definirsi randagio se riconosce un proprio territorio di riferimento, all’interno di una colonia felina.

Questa si riferisce proprio ad un gruppo di almeno due gatti in libertà, che riconoscono e frequentano un territorio ben definito, dal quale non devono mai venire allontanati contro la loro volontà, così come definito anche dalla normativa vigente.

I gatti appartenenti ad una colonia, non riconoscono un proprietario, ma per la loro alimentazione possono dipendere da uno o più cittadini referenti.

Questi cittadini si impegnano volontariamente, affinché non ci siano più gatti in abbandono, perché anche se si tratta di spititi liberi, hanno diritto a vivere serenamente ed in salute, all’interno di colonie feline correttamente gestite.

Sembrano molto lontani nel tempo, i sit-in degli animalisti contro i crudeli episodi di avvelenamento dei gatti sul territorio comunale di Ravello.

Oggi li vediamo finalmente sereni, sdraiati all’entrata dei negozi, delle botteghe artigiane, delle chiese, sotto i tavoli dei bar, con quell’infallibile capacità di strappare un sorriso ed una carezza, i gatti qui sono diventati anche un’autentica attrazione per i turisti, ospiti della favolosa “Città della Musica”.

Tutte le prove dimostrano che anche ai gatti piace la musica, e Ravello non può che essere territorio per antonomasia per questi animali, che mostrano senza dubbio di apprezzarla.

Il loro acuto senso dell’udito, che gli torna utile per la caccia, li rende infatti degli ascoltatori di musica davvero molto esigenti!

Con musica “heavy metal”, i gatti, alla chetichella sloggeraranno di sicuro per cercare un angolino più tranquillo, ma se invece c’è della musica classica, si appallottoleranno felici, per godersi un momento di relax.

La dottoressa Susan Wagner, specialista in medicina integrativa al MedVet Columbus, conferma che ai gatti piace la musica classica, per il suo effetto calmante, che riesce anche nei gatti a ridurre lo stress.

Ad una sonata per piano di Chopin, si abbandoneranno alla beatitudine, mentre ad una stimolante, come una vivace suonata per flauto di Bach, si sentiranno incoraggiati a saltellarci intorno e giocare.