Battipaglia è la maglia nera della provincia di Salerno ma da nord a sud ci sono altre località che devono fare i conti con il mare inquinato e il divieto di balneazione. Purtroppo, come riportato da “Il Mattino” edizione Salerno, i dati delle ultime analisi effettuate dall’Arpac sono impietose. Evidenziano una situazione preoccupante avendo riscontrato la presenza valori di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali oltre i limiti di legge. Situazione preoccupante soprattutto nei punti in cui è stato prelevato l’acqua. I dati si riferiscono al Lido Spineta, nel tratto di costa dove sono i lidi balneari in maggiore presenza e Piana di Velia. Insomma una situazione critica che va a confermare quanto era venuto fuori anche dai dati delle analisi delle acque prelevate all’inizio del mese di agosto quando fu accertato la presenza a mare di valori elevati che costrinsero a dichiarare la non balneabilità del tratto di mare. Questo, a svantaggio dell’economia turistica della zona che proprio in questo mese d’agosto stava cercando il rilancio dopo le stagioni legate alla pandemia con molti lidi che giocoforza sono stati costretti ad alzare la bandiera nera in questo mese di fine estate con evidenti risvolti negativi per l’economia locale. Situazione ormai acclarata anche per almeno altri tre punti di prelievo del litorale cittadino dove restano impietosi i divieti di balneazione. Un vero e proprio disastro causato dalla solita incompleta depurazione delle acque reflue urbane.
Le analisi dell’Arpac effettuate ad inizio settimana si riferiscono allo specchio di mare di Capaccio Paestum, Ascea, Pisciotta e Centola che però evidenziato valori di contaminazione fecale entro i limiti di legge, mentre purtroppo a Piana di Velia ad Ascea non è così, probabilmente a causa delle intense precipitazioni verificatesi nel periodo antecedente il prelievo dei campioni che hanno potuto determinare un eccessivo sversamento a mare di acque reflue. Fatto sta che il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo, nella giornata di mercoledì scorso si è visto costretto a emettere l’ordinanza di divieto di balneazione per Piana di Velia in attesa di nuovi controlli da parte dell’Arpac.