Sant’Agnello. Amedeo Colella ai Sette Dolori trasforma lo spettacolo in una lectio magistralis

31 agosto 2023 | 09:40

Formula vincente, quella dello spettacolo piu light dinner, campetto pieno e tutti incantati dalle stroppole di Amedeo Colella. Come ti scavo nei meandri della lingua napoletana risalendo alle origini etimologiche e linguistiche. “Questa non la sapevo!” era l’espressione che  maggiormente girava nel pubblico. Zoccole, uallera, pucchiacca è parte del corollario snocciolato in una lunga e bella serata, illuminata dalla Luna più brillante di tutto l’anno, e inframmezzata da un piatto di pasta al forno con melenzane e mozzarella , grandemente apprezzato dal pubblico. Il parroco Don Francesco Iaccarino col pallino della buona tavola, è fautore di una gastronomia parrocchiale, coagulando intorno a se una brigata di volontari chef , riescendo a produrre per tante persone un piatto di sapore.

La storia nasce dall’amicizia tra Francesco de Angelis direttore artistico e Amedeo Colella, un tempo dirimpettai di scrivania in un istituzione pubblica a Portici, poi collaborazione nella produzione teatrale , fino alla presenza qui a Sant’Agnello , anche con l’ultima pubblicazione ” nisciun nasce imparato”, che da il titolo allo spettacolo.