Scavi di Stabia: nuove scoperte a villa San Marco

Proseguono gli scavi nell’antica città di Stabia, nei pressi di Pompei, che alla fine del I secolo a.C. divenne un luogo di villeggiatura per l’élite romana. Qui si conservano ancora oggi preziose testimonianze architettoniche e pittoriche, tra cui la Villa San Marco. Si tratta di un vasto complesso di oltre 11.000 metri quadrati, che occupa parte del ciglio dell’altopiano del pianoro di Varano, nel cuore del vecchio centro urbano. Negli ultimi anni la villa è stata oggetto di diverse campagne di scavo volte a indagare le prime fasi architettoniche del complesso e a comprendere la portata dell’intera struttura. Gli ultimi scavi, iniziati nel marzo 2023 e tuttora in corso, hanno portato a nuove scoperte. L’estremità superiore del portico, che è stata parzialmente scavata ed è oggetto di ulteriori indagini da parte del sito, si è già rivelata, con pitture ancora in situ e ampi stralci di sezioni crollate dalle pareti o dal soffitto. Si tratta di parti preziose del complesso che possono essere studiate in dettaglio per acquisire nuove conoscenze sulle dinamiche della distruzione del complesso. Gli scavi sono condotti in forma di cantiere didattico, coinvolgendo docenti, giovani ricercatori e dottorandi, sotto la direzione della prof.ssa Maria Luisa Catoni, del prof. Carlo Rescigno e di Gabriele Zuktrigel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, il Liceo Meridionale, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli e l’IMT Alti Stidi di Lucca.