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Sesto e il suo pianoforte, storia di un amore corrisposto

30 agosto 2023 | 13:23
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Sesto e il suo pianoforte, storia di un amore corrisposto
Sesto in concerto a Positano

Positano (SA) Parlare d’amore con un pianoforte si può, lo ha ampiamente dimostrato  Chopin mettendo tutti d’accordo con uno dei suoi capolavori Studio n.7 op. 25, sposarlo addirittura come fa Sesto aka Giorgio Fusco nel suo video clip dedicato al singolo “Che bella la vita” sembra una provocazione, di quelle alle quali ci ha abituati Achille Lauro, in realtà sebbene nella produzione musicale di Sesto leggo citazioni al glam punk più vicine, a dire il vero, a quello proposto dal grande David Bowie, vedi il suo singolo “Lady Boy” (Logos.Lux; 2019) elettropop dalla narrativa surreale e poetica viscerale, si intuisce che il suo progetto musicale è frutto di un percorso cominciato diversi anni fa e di un’intensa analisi interiore.  “Che bella è la vita” resta una gioiosa dichiarazione d’amore a uno strumento, il pianoforte, che è diventato il suo alter ego, un compagno che lo aiuta a esprimere la propria creatività esplosiva, l’amore per il piano gli ha permesso di intraprendere un vero e proprio percorso di self empowerment che comincia a dare i suoi frutti artistici. Sesto, con un passato da promessa della danza classica, a otto anni superò brillantemente le selezioni per accedere alla scuola di ballo del teatro alla Scala, una delle principali scuole di danza classica del mondo, è stato protagonista di una performance che ha emozionato i numerosi spettatori presenti in Piazza Flavio Gioia domenica 27 agosto, presentando il suo progetto musicale “Sesto e il pianoforte che parla” caratterizzato da sedici brani che il ragazzo di Positano suona con la passione che metteva Nikolai Luganski quando interpretava Rachmaninov, questo mi ricorda che la madre è russa e i russi sanno dare del tu alle muse Euterpe e Tersicore. Il pianoforte di Sesto parla come gli oggetti fatati nelle fiabe di Barbot de Villeneuve, racconta di un ragazzo che ha imparato a lottare e a inseguire i propri sogni, soprattutto a conoscere se stesso che il primo passo fondamentale per farsi strada in questo mondo. Intanto ha dimostrato di meritare il pianoforte in Piazza Flavio Gioia, privilegio per pochi, una scommessa del Sindaco Giuseppe Guida che nei giovani ha sempre creduto, soprattutto nelle ragazze e nei ragazzi della sua Positano investendo con la sua amministrazione anche in formazione non solo in spettacoli d’intrattenimento. Aleksandr Puskin ha scritto: “Tra i piaceri della vita, la musica è seconda solo all’amore. Ma l’amore stesso è musica”, in sintesi è di questo che parla il pianoforte di Sesto.

di Luigi De Rosa

Sesto e il suo pianoforte a Positano Sesto in concerto a Positano