“Sorrento Classica” celebra il talento della pianista cinese Jia Li
Sorrento – Ieri sera all’interno del Chiostro di San Francesco, nell’ambito della rassegna “Sorrento Classica Festival” organizzata e promossa dal Comune di Sorrento e dalla S.C.S. Società dei Concerti di Sorrento per la direzione artistica del M°Paolo Scibilia si è tenuto il concerto “Euro Asian Piano Journey” di e con Jia Li, pianista cinese, che ha mostrato subito piglio deciso e talento interpretando di Chopin “Polonaise in La magg. Op.40 nr.1 Notturno in Do diesis min. nr.20” e la “Grande Polacca Brillante Op.22”, con raffinata eleganza “Spanish Rapsody” di Franz Liszt ma è con l’interpretazione dell’opera “Fiume Giallo” che conquista definitivamente gli ascoltatori presenti nel Chiostro. L’ex alunna Cristiano Burato mostra tutto il suo temperamento quando la sua performance sposa l’emozione che scaturisce dall’amor patrio, sentimento che nelle note dell’opera di Xian supera confini e barriere, parla al cuore di ogni popolo oppresso. Il Fiume Giallo è uno dei pezzi più popolari e conosciuti della musica orchestrale cinese, adattamento della Cantata del Fiume Giallo scritta a metà degli anni Quaranta dal compositore Xian Xinghai (Fanyu 1905-Mosca 1945). L’opera fa riferimento alla guerra di resistenza contro il Giappone e celebra il Fiume Giallo come simbolo della nazione cinese: nelle intenzioni del suo autore esalta il sublime coraggio e lo spirito combattivo della nazione cinese. Quella che segue è l’intervista che l’artista Jia Li mi ha gentilmente concesso.
Complimenti per l’ottima performance, è la prima volta che si esibisce qui a Sorrento?
Sì, e sono molto contenta di essere in questa splendida città, ringrazio per quest’opportunità il Maestro Scibilia e il Comune di Sorrento.
In Italia invece lei è già stata, non è vero?
Sì, dopo gli studi in Cina desideravo perfezionarmi in Italia, ho avuto l’onore di poter studiare sotto la guida del maestro Dario Marini e del celebre pianista Cristiano Burato. Attualmente sono a Roma.
È figlia d’arte?
No, i miei genitori non sono musicisti. Sono l’unica ad aver intrapreso questa carriera.
Di quale parte della Cina è?
Sono di Nanchang che è nel sud-est della Cina, un’area moderna e industrializzata.
Nel suo programma propone un’opera che le confesso non conoscevo, Fiume Giallo, me ne vuole parlare?
Molto volentieri. Fiume Giallo è un brano molto popolare in Cina, ed è stato scritto da Xian Xinghai.
Scusi se la interrompo, vuole raccontarmi anche di Xian Xinghai?
Certamente. Xian Xinghai è stato tra i primi compositori cinesi ad attingere alla musica classica occidentale e ha influenzato tutte le generazioni successive di musicisti del mio Paese. Ha composto in tutte le principali forme musicali (due sinfonie, un concerto per violino, quattro opere corali su larga scala, quasi 300 canzoni e un’opera N.d.A.), ma è conosciuto soprattutto per la Yellow River Cantata. Xian fin da giovanissimo mostrò talento musicale, fu arruolato nella banda militare della scuola e da lì iniziò una brillante carriera che nel 1929 lo portò a Parigi e pensi che nel 1934 divenne il primo studente cinese ad essere ammesso al Conservatorio di Parigi per studiare composizione senior con Paul Dukas. Purtroppo si ammalò di tubercolosi e morì ad appena 40 anni a Mosca, dove si era recato per un estremo tentativo di curare la malattia polmonare che lo affliggeva.
Grave perdita per la musica. Torniamo al “Fiume Giallo”, sono molto curioso.
Certo. Il primo movimento detto “Il canto del barcaiolo“ descrive appunto la lotta del barcaiolo contro la tumultuosa corrente del Fiume Giallo, resa dai grandi glissati del pianoforte. L’esito della fatica è positivo e alla fine il barcaiolo può esprimere il suo canto di vittoria. Nel secondo Movimento “Ode al Fiume Giallo“, il pianoforte rievoca la grande storia della nazione cinese e del suo popolo che lotta e vive da sempre sulle rive del Fiume Giallo. Nel terzo, invece, intitolato “Il Fiume Giallo in collera“, viene rappresentato il dolore per la madrepatria sotto l’occupazione nemica (occupazione giapponese N.d.A.); ma la malinconia non dura a lungo e la reazione rivoluzionaria del popolo si intreccia con la forza burrascosa del fiume.
Il quarto movimento “Difesa del Fiume Giallo“, è una vera e propria “chiamata alle armi” che spinge all’azione tutto il popolo cinese. Il climax è raggiunto con l’apparizione del tema del canto “L’Oriente è rosso” combinato, alla fine, con il motivo dell’Internazionale.
Infine le chiedo quale pianista italiano le piace o sente vicino alle sue corde?
Le rispondo subito Cesare Pollini, lo stesso Cristiano Burato, ma sono molti altri i pianisti italiani ed europei che ammiro e ascolto con grande piacere.
Grazie
La pianista Jia Li con il Maestro Paolo Scibilia, direttore artistico di Sorrento Classica (ph.A. Fattorusso)