Studio dell’ISTAT: avere una laurea allunga la vita
Secondo uno studio dell’Istat, riportato dal quotidiano “tecnica della Scuola, in Italia, analizzando il tasso di mortalità pari a 122,3 per 10.000 residenti, si ha una diminuzione del tasso in base all’aumento del livello di istruzione.
Cosa significa in termini matematici: chi ha conseguito al massimo la licenza elementare ha un tasso di mortalità pari a 135 per 10.000 residenti, a fronte di 104,4 per coloro che hanno una laurea.
Inoltre, se nelle donne la distanza tra chi ha un basso titolo di studio e uno alto è più contenuta, negli uomini la disuguaglianza è molto elevata.
Quindi chi ha un titolo di studi, tendenzialmente ha un lavoro migliore, meno usurante, meglio retribuito e , potendosi permettere interventi di prevenzione primaria (riduzione dei fattori di rischio) e secondaria (diagnosi e cura), ha maggiori possibilità di allungare la propria vita.
Ce lo dice nuovamente la statistica: gli uomini di età compresa fra 30 e 69 anni e senza studi superiori o laurea hanno un tasso di mortalità 2,3 volte superiore ai coetanei laureati; nelle donne tale rapporto è inferiore.