Stupro di “branco” nel Parco Verde di Caivano. Il parroco don Patriciello: “Abbiamo abdicato alla fatica dell’educare”
Ancora uno stupro di “branco”. Nella prima metà di luglio al Parco Verde di Caivano, un complesso di edilizia popolare diventato una delle piazze di spaccio più grandi di Italia, due cugine di 13 anni sono state violentate da una gang di coetanei e ragazzini di poco più grandi. I genitori delle ragazzine hanno denunciato il fatto ai carabinieri e, individuati gli autori, sono scattati subito i provvedimenti giudiziari con il sequestro dei cellulari e il trasferimento delle due vittime in una casa famiglia. Pronti i provvedimenti di custodia cautelare per gli autori delle violenze.
Sulla vicenda arrivano le parole di don Maurizio Patriciello, parroco del parco Verde di Caivano: «Abbiamo abdicato alla fatica dell’educare. Di questa vicenda se ne parlerà per qualche giorno, forse per qualche settimana ma poi queste due povere ragazze si porteranno dentro questo trauma per tutta la vita, vivranno questo dolore con le loro famiglie. Se ci sono femminicidi, se ci sono casi di violenza brutale, che avvengono sia in quartieri degradati sia in quelli più agiati vuol dire che noi abbiamo sbagliato, abbiamo deciso di non educare».