Taxi: il governo Meloni approva l’aumento delle licenze di taxi.
Il governo Meloni ha approvato il decreto omnibus. Un provvedimento che si compone di due parti. La prima riguarda la giustizia e la seconda un insieme di norme in chiave economica e finanziaria. Si tratta dell’ultimo decreto legge approvato dal consiglio dei ministri prima della pausa estiva. Tra i contenuti sono state anche inseriti argomento molto spinosi in questo momento come il caro voli e il riordino del settore riguardante il trasporto con i taxi. A tale proposito ci sono state già numerose polemiche con gran parte dei taxisti contrari far all’ampliamento delle licenze nelle grandi città. Ma tra gli argomenti spinosi troviamo anche un riferimento che riguarda la realizzazione del Ponte sullo Stretto. In merito il decreto prevede lo stop alle norme emanate nel 2016 secondo le quali i compensi annuali dei professionisti non possono superare il tetto massimo di 240 mila euro. Norma che però il decreto omnibus spazza via ma è tenacemente difesa in prima persona dal ministro ai trasporti Matteo Salvini, secondo il quale il nuovo combinato garantirebbe un maggiore coinvolgimento di professionisti più bravi. Tuttavia, nonostante le forti polemiche suscitate dal nuovo provvedimento Salvini non si ferma ed è deciso di andare avanti per la sua strada con l’obiettivo di coinvolgere anche giovani laureati. “Zero polemiche e si va avanti” ha dichiarato.
Ma l’argomento più scottante del decreto riguarda soprattutto l’aumento delle licenze dei taxi. Infatti lo stesso statuisce che le grandi città, i capoluoghi e i comuni con aeroporti internazionali possono bandire un concorso straordinario per aumentare fino al 20% il numero delle licenze esistenti. Bando che deve essere aperto a nuovi operatori, sulla base di una procedura più rapida, certa e semplificata rispetto al quadro normativo precedente. Analoga semplificazione e accelerazione della procedura riguarderà anche le licenze temporanee, le quali potranno essere prorogate per 24 mesi. Inoltre il governo ha anche raddoppiato l’eco-bonus per l’acquisto dei taxi necessari per ottenere una nuova licenza e analoghi benefici saranno concessi agli NCC. Infine, i mezzi a doppia guida saranno liberati dalla burocrazia per far fronte ai picchi turistici e ottimizzare l’efficacia e la semplificazione per gli operatori. Ma tra i taxisti si già registrano malumori e sembrano intenzionati a scioperare per dire no all’aumento delle licenze di taxi.