Tragedia di Furore: il marito della vittima chiede giustizia
Lui è il marito di Adrienne Vaughan, la donna americanta di 45 anni morta nello scontro tra imbarcazioni avvenuto il 3 agosto nello specchio d’acqua di fronte al fiordo di Furore tra il gozzo guidato dallo skipper Elio Persico e il veliero Tortuga. Si chiama Mike White. Anche lui quel giorno era su quella maledetta barca e nello scontro ha riportato ferite ad una spalla e alla mascella. Ora però, dopo i giorni difficili del dolore per la morte della moglie, chiede giustizia. E’ la prima volta che White parla. Da alcuni giorni è tornato dai figli e secondo quanto riportato da “Il Mattino” di Napoli ha detto, tra l’altro, parlando anche a nome degli altri familiari «….Ci aspettiamo che le autorità italiane indaghino a fondo sulle circostanze che hanno portato alla morte di Adrienne, per accertare chi sia la responsabilità…..Stiamo collaborando con le autorità italiane nelle loro indagini e continueremo a farlo fino alla conclusione…….La sua assenza dalle nostre vite e le terribili circostanze della sua morte sono impossibili da comprendere….»
Nel frattempo l’inchiesta va avanti e la titolare del fascicolo in procura, Elena Cosentino, ha affidato gli incarichi ai periti tra i quali ricordiamo l’ingegnere Antonio Scamardella. Il suo nome è abbastanza conosciuti in quanto appare anche nel fascicolo d’inchiesta dell’indagine sul naufragio all’isola del Giglio della Costa Concordia.
Al momento gli indagati della procura guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli sono 3. I due armatori Beniamino Mellino e Rosa Caputo difesi dall’avvocato Maurizio Sica e lo skipper Elio Persico difeso dall’avvocato Liberato Mazzola. Indagati che dovranno difendersi dai reati ascritti di omicidio colposo e naufragio colposo. Mercoledì scorso invece è stata eseguita l’autopsia sul corpo della sfortunata donna americana. L’attesa per i risultati definitivi sarà abbastanza lunga, circa 60 giorni. Però, secondo le prime indicazioni sembra ormai certo che il decesso della donna sia avvenuto in quanto colpita alla testa dall’elica del motore della barca. Poi dopo l’esame autoptico il cadavere Adrienne Vaughan è stato restituito alla famiglia e potrà fare ritorno nel suo paese per i funerali.