Un cavallo si è liberato dal calesse e, nella sua folle corsa verso la libertà, si è sfracellato al muro; accade a Messina

Ieri mattina, alle 5.30, a Messina, un cavallo è riuscito a liberarsi dal calesse; ha corso per strada, alla ricerca di una libertà che non ha mai avuto e, purtroppo, si è sfracellato in un muro.

Era uno dei tanti cavalli che quotidianamente tirano il calesse per far fare un tour della città ai turisti.

Apparentemente a questi animali non manca nulla, sembrano quasi felici di trottare; in realtà tirano un peso enorme nella foschia del caldo, in un ambiente inquinato, sovraffollato, con i paraocchi che non permettono loro di guardarsi intorno. Questo animale ha trovato la forza di ribellarsi, ma la sua vita è finita sull’asfalto.

Molto commovente il commento di Caterina Viola Scimeca: “Mi dispiace amore, spero che la tua morte, come la morte di altri cavalli nella tua stessa situazione, serva a qualcosa. Serva a fare capire agli uomini che il giro in città, con visione panoramica su asfalti grigi, si possa fare con un altro mezzo meccanico, studiato per attirare i turisti.
(Mi addolora guardare quella pozza di sangue, quell’animale riverso a terra. Mi addolora. Vorrei un mondo dove ci fosse più rispetto, verso tutte le creature viventi, verso il Creato.
La Vita merita rispetto, in qualsiasi forma si manifesti.)”

(foto da Fb – Riflessioni)

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