Addio a Domenico De Masi: il cordoglio di Vuilleumier e Falconio

Addio a Domenico De Masi: il cordoglio del sindaco di Ravello Vuilleumier e del Presidente del Ravello Festival Dino Falconio.

Il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, l’amministrazione comunale e l’intera comunità ravellese piangono la scomparsa di Domenico De Masi, personalità di primo piano della cultura italiana, cittadino onorario della città della musica, assessore esterno al Comune di Ravello nel 1993 e primo presidente della Fondazione Ravello.
“Una notizia che ci ha colti impreparati, mentre come al solito eravamo al lavoro fianco a fianco per la realizzazione di progetti culturali – ha dichiarato il sindaco Vuilleumier – Amava profondamente Ravello, da autentico ravellese, e qui trascorreva tutte le estati, avendo eletto la città a suo buon ritiro. Personalità poliedrica, spigolosa ma generosa, ha sempre assicurato il suo impegno disinteressato a tutte le nostre iniziative, raggiungendo Ravello in qualsiasi stagione. Tra i suoi tanti meriti c’è quello di avere promosso, nel corso della sua lunga e prolifica attività, l’immagine ed il prestigio della Città di Ravello nel mondo e contribuito alla crescita del tessuto economico e sociale del territorio, con la sua instancabile attività di ricerca storica e di valorizzazione degli aspetti più autentici dello spirito dei nostri luoghi. A lui tutti noi dobbiamo la realizzazione dell’Auditorium Oscar Niemeyer, ricevendo in dono il progetto della struttura dal famoso architetto brasiliano. E’ grazie alla Fondazione Ravello ed alla programmazione immaginata e realizzata da De Masi, che Ravello ha potuto fare quel salto di qualità che oggi ne fa una delle località turistiche più prestigiose della regione. Ciao Mimmo”.

 

“La Fondazione Ravello, che il prof. Domenico De Masi ha presieduto con dedizione, partecipa con sensi di profondo cordoglio al lutto della famiglia, degli amici e degli allievi. Con Domenico De Masi scompare un intellettuale di rango internazionale che ha prodotto studi importanti nel campo della sociologia del lavoro. La vita culturale italiana ha risentito delle sue idee e questa impronta è destinata a continuare”. Il pensiero del Presidente Dino Falconio sintetizza il sentire della Fondazione Ravello.

Sociologo, intellettuale, analista della realtà tra i più incisivi della storia italiana del Novecento è stato per Ravello qualcosa di più di una figura con responsabilità istituzionale. Scelse Ravello come luogo ideale della sua fervida ispirazione, trascorrendo qui ogni estate, sempre presente ai concerti del festival, ravellese tra i ravellesi, “padre” di un pensiero culturale – l’ozio creativo – che proprio a Ravello aveva trovato, nel silenzio e nella pace dell’ascolto, la sua forte Epifania. Tra i fautori della realizzazione dell’Auditorium Oscar Niemeyer lascia in eredità un patrimonio di idee che segnerà ancora per molto la storia della Città della Musica.

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