Agerola, ruspe in azione: abbattuto ecomostro nel bosco dei Lattari

Agerola, ruspe in azione: abbattuto ecomostro nel bosco dei Lattari
Una casa abusiva tra le fronde dei Monti Lattari. Dopo un quarto di secolo, le ruspe abbattono l’ecomostro di Agerola. Le operazioni di ripristino si sono concluse ieri mattina, che hanno coinvolto un edificio completamente fuorilegge, eretto negli anni ’90 nell’area di Fioccola-Fiubbana, nel cuore di queste montagne. La struttura, come riporta Dario Sautto de “Il Mattino”, ubicata in un’area sottoposta a rigorosa salvaguardia ambientale e paesaggistica, apparteneva a un territorio interamente riconosciuto di notevole interesse pubblico, soggetto a restrizioni edilizie assolute, come dichiarato dalla Procura di Torre Annunziata.

L’intera proprietà si trovava in un’area designata esclusivamente per la presenza di boschi e pascoli, conformemente al piano regolatore, che proibiva qualsiasi forma di edificazione. La demolizione era stata imposta da una sentenza emanata dalla sezione distaccata di Gragnano del Tribunale di Torre Annunziata nel 1998, la quale aveva classificato l’intero edificio come abusivo.

Attualmente, con un aumento significativo delle demolizioni a seguito delle disposizioni dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Oplontina negli ultimi anni, diversi proprietari si sono autoimposti l’abbattimento delle loro strutture illegali. In particolare, l’attenzione della Procura si è concentrata sugli edifici costruiti in violazione delle normative nelle zone protette, come il Parco del Vesuvio, le aree soggette a vincoli archeologici e quelle a rischio idrogeologico elevato.

Il Procuratore Nunzio Fragliasso ha sottolineato in una nota che, grazie agli incessanti sforzi di sensibilizzazione condotti dalla Procura, anche in questo caso la demolizione è stata eseguita direttamente dal proprietario dell’edificio illegale, tramite procedura di autodemolizione, senza che il Comune o la Cassa Depositi e Prestiti dovesse anticipare spese.

Nell’ultimo anno, ad Agerola, sono stati abbattuti vari edifici, tra cui una villa costruita al posto di un garage, una parte di un rinomato ristorante con vista sul mare e una stalla abusiva situata anch’essa in una zona boschiva, precedentemente ritenuta uno dei rifugi per le armi della camorra. Nel frattempo, negli ultimi due anni, i Carabinieri della stazione di Agerola hanno creato una task-force anti-abusivismo edilizio che ha scoperto una decina di nuove costruzioni irregolari.