Amalfi, il Capitano Alessandro Bonsignore incontra la stampa locale: “Formazione, sinergia e ascolto i principi che mi guideranno”

23 settembre 2023 | 17:08
Amalfi, il Capitano Alessandro Bonsignore incontra la stampa locale: “Formazione, sinergia e ascolto i principi che mi guideranno”

Amalfi. Il Capitano Alessandro Bonsignore incontra la stampa locale: «Formazione, sinergia e ascolto saranno i principi che mi guideranno».
Classe 1992, nato a Roma, frequenta le scuole nella Capitale ed inizia l’Accademia Militare di Modena non appena terminati gli anni del Liceo. Un percorso di formazione integrato con la frequenza della scuola da Ufficiale in cui ha terminato gli studi e conseguito la Laurea in Giurisprudenza. Terminato il percorso formativo, il primo trasferimento a Bologna, dove comanda un plotone al quinto reggimento dei Carabinieri, occupandosi di ordine pubblico. Dopo due anni è, poi, trasferito a Catania per guidare il nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, in un territorio ad alta densità criminale con un tessuto urbano molto degradato, alla periferia della città sicula. Trasferito, poi, a Torino, guida la Prima sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale che si occupa di criminalità organizzata e reati contro la persona. Infine il trasferimento alla guida del comando di Amalfi, dove si è trasferito insieme alla sua famiglia.
L’incontro con la stampa è iniziato con un ringraziamento: «Ringrazio chi mi ha preceduto, il capitano Umberto D’Angelantonio, per il lavoro straordinario compiuto in questo reparto. Si è impegnato in questi quattro anni senza riserve per garantire la serenità di questa comunità. Lo ringrazio perché mi lascia in eredità una compagnia che sono onorato di poter guidare in un territorio ricco di bellezze sia culturali che paesaggistiche che ambientali. Ringrazio l’istituzione di avermi offerto quest’incarico nel territorio. Sto studiando tutte le problematiche di questo territorio che, anche se non ha gravi problemi, ha a che fare con fenomeni che colpiscono anche i più deboli. Penso, ad esempio, al fenomeno delle truffe agli anziani, a quello dei furti in abitazione, delle violenze in ambito familiare che non lasciano indenne questo territorio, così come il fenomeno degli incendi. In relazione a questi, come anche l’abusivismo edilizio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, ci sarà un intervento da parte nostra. Cercherò di farmi promotore di iniziative nei plessi scolastici, nei circoli ricreativi e culturali del territorio per cercare di parlare ai giovani, ma non solo, di cultura della legalità e di tutte quelle attività che possono richiedere il contributo dell’Arma sul nostro territorio. Sarà un piacere creare di contribuire alla crescita dei ragazzi, favorendo incontri con gli anziani che sono stati vittime di truffa, ed ascoltando, in generale, tutte quelle che sono le necessità del territorio».
Sinergia e ascolto sono fondamentali per il nuovo Capitano e si è visto già a Positano con la collaborazione con la Polizia Municipale in occasione di un episodio di rissa, ma ci sarà anche con la Capitaneria di Porto. Importante anche la formazione.