Arte Contemporanea. Intervista all’artista bielorussa Natallia Gillo Piatrova Parmeggiani, a cura di Maurizio Vitiello. foto

Intervista di Maurizio Vitiello – Risponde l’artista bielorussa Natallia Gillo Piatrova Parmeggiani.

 

Puoi segnalare i tuoi futuri impegni sino al 2024 compreso?

I miei impegni partecipativi al momento sono: mostra collettiva al Museo Crocetti (Roma) con la mostra “SINTESI 2023 Contaminazioni nella Contemporaneità” e “Premio Sulmona”, 2023.

Ho in progetto di realizzare una mostra in Turchia (Istambul).

Sono stata invitata a presentare dieci opere per un’asta pubblica a me dedicata.

 

Quali richiami ti interessa sottolineare nella tua produzione attuale?

In questo momento mi piace sottolineare la precarietà e l’incertezza che vedo nel nostro futuro.

In particolare, quello dei miei figli; questa fragilità la rifletto nella mia arte e cerco di contrapporre uno spazio di riflessione visiva, intellettuale e, soprattutto, onirica.

 

In quale città preferiresti esporre, e perché?

Mi piacerebbe esporre nella città di Kiev, perché vivo un enorme tormento interiore per il flagello che ha diviso il mio popolo quello Bielorusso da quello Ucraino un tempo fratello.

Mi piacerebbe, comunque, esporre in ogni città del mondo.

 

Dopo il flagello COVID cosa è cambiato per il mondo dell’arte?

L’arte vissuta in remoto è sicuramente una ricchezza, ma si contrappone ora alla bellezza di poter tornare a vedere da vicino le opere d’arte.

Quando qualcosa ti viene tolto dopo la sua assenza il sentimento di averla ritrovata è più forte che mai.

Allo stesso modo, il periodo di isolamento covid è stato un elemento prezioso per ogni artista tanto quanto aver poi ritrovato i stimoli ispirativi della socialità.

 

Foto opere:

Titolo: PANDORA

Tecnica mista su tela 70/50 anno di esecuzione: 2022

Titolo: PROMETEO

Tecnica mista su tela 70/50 anno di esecuzione 2022

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